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“No alla violenza! Ma il Governo cambi subito passo”

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Il Presidente Nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, sui fatti di Montecitorio: “Questa nostra Italia non può permettersi ulteriori rinvii. Non può prevalere ancora una volta la logica dell’essere forti con i deboli e deboli con i forti”

di Salvo Cona

Per il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, non v’è dubbio che ogni forma di violenza va condannata e non giustifica affatto una qualsiasi protesta di cittadini che, seppur in preda alla loro personale disperazione, tentano di far sentire le proprie ragioni a uno Stato da cui ci si aspetta risposte certe ed immediate, con ristori che non siano paragonabili ad elemosine, ma siano eque e veramente utili per scongiurare il collasso economico vero e proprio di tanta gente e di tante famiglie che ormai si avvicinano a un punto di non ritorno.

E “dopo i fatti di Montecitorio –sostiene il presidente Finocchiaro- il Governo non può far finta di niente”. Per lui, quei soldi pubblici somministrati alla gente sotto forma di “ristori” si stanno rivelando inutili per la Piccola e Media Impresa italiana, ma anche per attività commerciali, ambulanti, soggetti della ristorazione e del turismo che invece hanno bisogno di aiuti più consistenti e soprattutto veloci, senza ritardi e tentennamenti. Perché altrimenti potrebbe essere troppo tardi per evitare che buona parte del tessuto economico nazionale vada in necrosi.

E’ facile poi –sostiene il presidente Finocchiaro- puntare il dito contro il contribuente inerme che viene definito ‘evasore’ solo perché non ha potuto pagare le tasse oppure ‘cattivo pagatore’ perché non riesce a pagare i debiti con le banche”. È quindi tempo di dare una svolta radicale e positiva a questo nostro Paese che non può più restare in queste condizioni. Effettivamente ci si chiede con grande preoccupazione per quanto tempo ancora si è convinti che lavoro ed attività potranno reggere ancora questa situazione.

Quanto tempo ancora? Le sorti dell’Italia dipendono dalla capacità di gestione basata su una governance che tenga conto dei veri bisogni della gente e non sia frutto di decisioni a tavolino che nulla hanno a che fare con le istanze rappresentante quotidianamente da chi ieri contribuiva all’economia del nostro Paese, offrendo anche occupazione, e che oggi non solo non riesce o non è più in grado di farlo, ma non viene neanche messo in grado di poterlo fare.

In ogni caso, come ho già detto altre volte –prosegue il presidente Carmelo Finocchiaro- bisogna ragionare seriamente per pensare e lavorare ad una riforma fiscale che abbassi le aliquote e renda compatibili e competitive le imprese italiane anche rispetto gli altri Paesi europei, per poter riprendere in maniera forte anche l’esportazione del ‘made in Italy’, impegnandosi a recuperare le perdite avute a causa della pandemia. E siccome questa nostra Italia non può permettersi ulteriori rinvii –conclude il presidente nazionale di Confedercontribuenti- rinnovo ancora una volta l’invito al Governo di evitare assolutamente di far prevalere ancora una volta la logica dell’essere forti con i deboli e deboli con i forti. Quindi –conclude Carmelo Finocchiaro- non si perda altro tempo e si faccia in fretta per cambiare passo, evitando di giocare sulla pelle degli Italiani che stanno già vivendo una crisi drammatica e sulla pelle delle imprese che rischiano altresì di scomparire”.