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NAPOLI SETTEBELLEZZE, INTER DI RIMONTA, MILAN DA PAURA, JUVE LA SCALATA È INIZIATA

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Il Napoli non si ferma più e batte la Fiorentina, la Juventus infila la quarta, l’Inter fatica ma rimonta ancora con uno strepitoso Edin Dzeko; il Milan vince e convince contro un’Atalanta confusa

di ilario Scarnera

Un giorno all’improvviso” di Luglio, Luciano Spalletti cambiò il Napoli portando i partenopei a sette vittorie su sette in campionato; unica squadra in Europa dei primi top campionati europei.

En-plein per gli azzurri che battono anche la Fiorentina con una partita di sostanza e con le migliori occasioni del match. I viola non riescono a fare il salto di qualità nei big match, Italiano deve lavorare sull’intensità e sul ritmo della sua squadra che nei secondi tempi cala vistosamente.

La Juventus continua a vincere ed ingrana la quarta contro il Torino con un goal di Locatelli all’85’. I granata gestiscono il gioco nel primo tempo, la Juve colpisce nel secondo, è una vittoria di “corto muso” ma di sostanza e meritata per i bianconeri che dopo un inizio disastroso paiono essere tornati in carreggiata, in attesa di sfide di campionato più probanti.

L’Inter di Inzaghi a Reggio Emilia soffre, sparisce ed è in palese affanno per 57’ ma quattro cambi del tecnico nerazzurro cambiano la partita. Dzeko entra e ribalta la partita segnando e procurandosi un rigore. I campioni d’Italia devono rivedere l’assetto tattico, troppo sbilanciato, per ripuntare ai vertici del campionato, soprattutto in partite più importanti. Il lato positivo rimane l’aspetto mentale. In questa stagione l’Inter ha chiuso per ben quattro partite in svantaggio il primo tempo ma non ha mai perso. Il gruppo c’è, la testa pure, ora serve una maggior impronta di Inzaghi.

Il Milan di Pioli vince e convince contro l’Atalanta di Gasperini. I rossoneri in vantaggio dopo i primi secondi su un errore difensivo e di Musso, gli orobici dominano ma su un altro errore tecnico subiscono goal da Tonali. I diavoli dimostrano di essere la squadra più in forma del campionato, sulla falsa riga dello sprint iniziale della passata stagione, l’unico dubbio è sulla tenuta della squadra nel lungo del campionato, ma questo sarà un ragionamento da fare più avanti.