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Muri sottili e archi rampanti, come è fatta Notre Dame simbolo della Francia e del primo gotico

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In fiamme la cattedrale Notre Dame, simbolo del cattolicesimo e della storia di Francia che sorge sull’isola della Citè, nel cuore di Parigi, monumento storico più visitato d’Europa.

Realizzata nello stile architettonico del primo periodo gotico, è una delle più antiche cattedrali europee, che detiene un record di visite da circa 13,6 milioni di turisti e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1991.

La prima pietra vene posta nel 1163, sul sito in cui sorgeva il tempio sacro dedicato a Santo Stefano, e l’idea dei progettisti era quella di creare un edificio in stile gotico unitario e monumentale. Le dimensioni superarono di gran lunga quelle delle chiese dell’epoca e per diversi motivi stilistici ed architettonici è diventata una costruzione d’eccezione, un unicum nella storia delle cattedrali gotiche.

Ad esempio è l’unico edificio antico gotico ad avere archi rampanti al suo interno, inseriti successivamente per mantenere muri ritenuti troppo sottili quindi instabili. Il suo interno è strutturato in cinque navate, con doppie navate laterali, che rappresentava sicuramente un’eccezione per quei tempi. Sotto la balaustra della facciata vi sono le 28 Statue della Galleria dei Re, distrutte durante la Rivoluzione in quanto considerate simboli del dispotismo reale, ma poi ripristinate nel XIX secolo. Al centro della facciata occidentale il rosone con la Madonna che tiene in braccio Gesù tra due angeli.

La sua imponenza cambiò profondamente il volto del quartiere in cui è stata realizzata, a pochi passi dal Palazzo Reale. Del resto venne edificata grazie all’intervento finanziario della Corona e della chiesa francese. Nel corso dei secoli è stata oggetto di diversi interventi di restauro, a partire dal Rinascimento, con l’inserimento al suo interno di decorazioni barocche, di monumenti funebri e altari laterali, tipici di quell’epoca. Uno degli interventi più significati è stato quello operato nel ‘600 per volontà di Luigi XVI e nel 1756 intervenne un altro ritocco a vetrate e pareti. In quanto simbolo del cattolicesimo francese, fu devastata durante la Rivoluzione, tra il 1789 e il 1799.

Tornò ad essere di proprietà della Chiesa solo nel 1801, in seguito al Concordato stipulato tra Papa Pio VII e Napoleone Bonaparte, ma era necessario un ampio restauro per riparare la devastazione subita e riportare la cattedrale in linea con l’originario stile medievale. Il suo decadimento era così avanzato che si pensò seriamente di abbatterla. Fu anche grazie al romanzo “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo, grande estimatore della cattedrale, che l’attenzione per il venerando edificio tornò a destarsi.

Il programma di restauro fu avviato nel 1845 sotto la direzione di Viollet-le-Duc, che realizzò anche i famosi gargoyles, scatenando la sua fantasia. Al termine dei lavori, il 31 maggio 1864, Notre Dame venne consacrata ufficialmente. Nei due secoli scorsi ci furono altri interventi strutturali di rilievo, sia all’interno che all’esterno. Nell’850esimo anniversario della fondazione, Notre Dame ha subito ulteriori migliorie, con l’introduzione di un nuovo e moderno sistema di illuminazione interna a Led.

L’importanza di un edificio come Notre Dame per i parigini – e non solo per loro – si spiega con il fatto che qui si sono svolte in passato importanti riti civili, maestose ricorrenze religiose, cerimonie commemorative di personaggi illustri e funerali di Stato così come eventi politici di un certo spessore, a cominciare dalla prima Convocazione degli Stati Generali, nel 1302.

Ma soprattutto l’incoronazione, celebrata il 2 dicembre 1804, di Napoleone ad ‘Imperatore dei francesi’, con una sfarzosa cerimonia raffigurata nella famosa tela di Jacques-Louis David, conservata al Louvre. All’interno di Notre Dame ci sono stati anche due suicidi: quello di un giovane intellettuale in esilio a Parigi nel 1931 e dello scrittore Dominique Venner nel 2013.

Dal romanzo di Hugo hanno ha poi tratto ispirazione il film Disney del 1996 “Il gobbo di Notre Dame” e lo spettacolo teatrale del 1998 musicato da Riccardo Cocciante.

Vedi: Muri sottili e archi rampanti, come è fatta Notre Dame simbolo della Francia e del primo gotico
Fonte: estero agi


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