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Meloni: “Stravolgeremo i pronostici sulla durata del governo”

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Il premier alla festa del suo partito: “Con gli alleati e con i ministri rapporti ottimi” Sulla manovra: “Confindustria critica? Dica dove prendere le risorse. La Cgil sbaglia su pensioni e pos, la Cisl è più pragmatica”. E sulle regionali annuncia per lunedì il nome del candidato per il Lazio, che “spetta a FdI”

AGI – Fiera della “scommessa vinta” con Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni sale sul palco del decennale del partito rivendicando quanto fatto nel primo mese e mezzo a palazzo Chigi. Come con FdI, anche con il governo, “stravolgeremo i pronostici sulla sua durata”, assicura, nel primo discorso a una manifestazione di piazza da quando è presidente del Consiglio.

Meloni, che inteviene dopo un video messaggio di Silvio Berlusconi e un video collegamento di Matteo Salvini, parla di “rapporti ottimi” con gli alleati di centrodestra, di clima estremanente proficuo in Consiglio dei ministri e torna a dirsi “molto soddisfatta” di una legge di bilancio che, a suo giudizio, rispetta gli “impegni presi”.

Durante l’intervento, poi, ‘bacchetta’ sia Confindustria sia la Cgil. “Piu’ della meta’ delle risorse” in manovra “le abbiamo usate per mettere in sicurezza le imprese. Quando mi si dice che devo fare di piu’, come fa Confindustria, mi si dica anche dove prendere le risorse”, lamenta. “Queste realta’ legittimamente fanno le loro osservazioni ma non hanno come noi la responsabilità di far quadrare il cerchio”, sottolinea.

“Sono orgogliosa della manovra, e’ una manovra politica. Molte risorse sono state messe per mettere in sicurezza il tessuto imprenditoriale”, rivendica Meloni. “Ho trovato bizzarre invece le valutazioni di alcuni sindacati, come la Cgil, che difende le commissioni bancarie per piccoli esercenti. Mon me lo aspetterei da un sindacato di sinistra, la Cisl ha avuto un approccio molto piu’ pragmatico”

Meloni aggiunge: “Abbiamo incontrato gia’ due volte i sindacati e intendo farlo ancora, non sono una persona che si fa indispettire dalle manifestazioni, ne ho organizzate tante”.

“Il tema è che questo governo, dalla manovra al codice degli appalti, fa delle scelte e che su quelle scelte ci mette la faccia. Se qualcuno pensa che organizzando manifestazioni ci spaventa si sbaglia, noi andiamo avanti”, assicura.

Meloni poi affronta il tema caldo del confronto con la Francia sul dossier migranti. “Come e’ andata con la Francia? L’Italia pone il problema in Europa, che come noi stiamo gestendo la questione migratoria è un errore. Mi fa sorridere come certa stampa racconta la vicenda: ma con Macron Meloni si e’ vista, si e’ parlata? Non stiamo alle elementari – sbotta – i rapporti sono meno personali e piu’ politici. Italia e Francia difendono gli interessi nazionali consapevoli che poi si deve trovare una soluzione”

“Non sono andata al vertice Euromed di Alicante perché in realtà non ho l’età per indossare con quattro gradi un vestito con le spalle nude e quindi avevo la febbre” il giorno dopo la Prima della Scala, chiarisce, difendendosi dall’accusa di aver disertato il vertice per evitare Macron.

È grazie all’atteggiamento “a testa alta” dell’Italia che il tema migranti, rivendica, sarà al centro del consiglio europeo di febbraio. “La redistribuzione dei migranti non basta”, ribadisce, “non risolve il problema”.
Il resto dell’intervento e’ dedicato al partito, fondato il 21 dicembre del 2012. Meloni ricorda gli anni passati con l’impressione di girare a vuoto “come un criceto” e racconta di aver pensato al ritiro nel caso in cui FdI non avesse superato la soglia di sbarramento alle europee del 2019.

Infine conferma di voler procedere con la querela a Roberto Saviano. “L’ho querelato, non da presidente del Consiglio, ma da presidente dell’unico partito di opposizione – ricorda – non si trattava di critica. Ripetutamente mi ha dato della ‘bastarda’ affibbiandomi la responsabilita’ della morte di un bambino in mare, quando ero all’opposizione e neanche lontanamente potevo avere responsabilità”.

L’intervento di Meloni chiude la kermesse dedicata dal partito al ‘racconto del governo’, organizzata in occasione del decennale. Prima di Meloni, gli interventi degli alleati Salvini e Berlusconi. Trasmesso con un’ora di ritardo il filmato di Berlusconi – registrato – è stato accolto con qualche fischio dai militanti, ansiosi di sentire la leader di FdI.

Il Cavaliere è però molto applaudito quando riconosce il ruolo di leader di Meloni, la sua “autorevolezza” e l’auspicio che possa realizzare quella “rivoluzione liberale” obiettivo del centrodestra da lui fondato 28 anni fa. Dal canto suo, Salvini assicura che vede “solo un destino comune” tra Lega e FdI e profetizza che Meloni sara’ “premier a lungo”. A proposito di coalizione, Meloni assicura in conclusione che domani sottoporrà agli alleati una “terna di possibili candidati” alla presidenza della Regione Lazio e che “lunedì si avrà il nome del candidato”, che spetta a FdI.