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L’ITALIA RIPARTE DALLA CULTURA: LE PROPOSTE DEI GIOVANI UNESCO PER IL FUTURO

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Di Giulia Cerqueti

Rilanciare l’Italia dopo la crisi sanitaria? E’ necessario partire dalla cultura, la più preziosa risorsa nazionale. E’ la premessa di fondo di una delle principali proposte presentate dall’Associazione italiana giovani per Unesco (Aigu) – la più grande associazione giovanile dell’Organizzazione dell’Onu per l’educazione, la scienza e la cultura – in vista della terza edizione dell’Italian Youth Forum, la terza edizione dell’incontro annuale che quest’anno, a causa della crisi sanitaria, si svolge in diretta streaming da Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020 e Città creativa Unesco per la Gastronomia(le due precedenti edizioni si sono svolte a Matera e Trieste).

I giovani italiani vogliono sentirsi protagonisti in prima persona del futuro del nostro Paese. E i ragazzi di Aigu hanno deciso di dare il loro contributo in modo molto concreto, attraverso la definizione e presentazione di una serie di progetti che saranno poi contenuti nel Manifesto Next Generation You, articolato in quattro aree tematiche: “Nutrire il futuro”, “La scuola di tutti”, “Sei la mia città”, “New Deal della cultura”.

“Il nostro patrimonio artistico e culturale è un asset strategico per la ripartenza economica italiana: un driver utile anche a creare lavoro e tutelare l’eredità del passato”, scrive Aigu nella proposta del “New Deal della cultura”.  L’Italia, insiema alla  Cina – ricorda l’associazione – detiene il record del maggior numero di patrimoni dell’umanità dell’Unesco al mondo. E allora, è doveroso ripartire dal sostegno alla cultura e ai lavoratori del settore, cogliendo nella crisi innescata dal Covid-19 un’opportunità di rivoluzione costruttiva a favore di tutto il settore culturale.

Alla luce del fatto che nell’ultimo anno – tra dicembre 2019 e dicembre 2020 – gli spettatori di cinema, concerti e teatri sono crollati del 90%, ecco le tre proposte chiare e concrete di Aigu: primo, l’ingresso gratuito per gli under 35 ai musei e ai luoghi della cultura statali per almeno due anni, a ristoro della perdita culturale e sociale causata dalla pandemia. Secondo, la tutela dei lavoratori dello spettacolo, attraverso la disposizione del reddito incondizionato a loro favore per due anni. Terzo, compatibilmente con le possibilità di bilancio, l’assunzione a tempo indeterminato del più alto numero possibile di giovani under 35 nei settori della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della nazione.

Cultura, dunque, ma anche equità sociale e politiche pubbliche in favore dell’assetto urbanistico, di nuove soluzioni abitative, della mobilità urbana, mettendo al centro la sostenibilità ambientale. Le proposte che i giovani di Aigu stanno elaborando sono molteplici. E saranno oggetto di confronto e dibattito al Forum del 27 marzo, che potrà essere seguito online sulla pagina Facebook di Aigu e sul canale Youtube. Tra glio ospiti e relatori del convegno, il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini,  il vicedirettore della Fao Maurizio Martina, il presidente di Unesco Italia Franco Bernabè, l’economista e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali Stefano Zamagni, e poi scienziati e innovatori.

Nel 2018 l’Associazione italiana dei giovani per l’Unesco ha ricevuto la Medaglia di rappresentanza dal presidente Sergio Mattarella. L’Associazione è nata nel 2015 sotto l’egida della Commissione nazionale Italiana per l’Unesco, per sostenere le sue attività nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione attraverso la partecipazione attiva delle nuove generazioni in iniziative a livello nazionale. E’ suddivisiva in squadre regionali e conta 400 soci tra studenti, ricercatori, artisti, professionisti, manager di età compresa tra i 20 e i 35 anni. Tra i progetti messi in campo c’è EDU (giunto nel 2021 alla sua quinta edizione): laboratori e incontri formativi in scuole e università, organizzati in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, sul patrimonio culturale italiano e le attività Unesco. Nel 2019, in occasione dell’Italian youth Forum di Trieste, Aigu ha lanciato #unite4earth, una campagna per promuovere la salvaguardia del pianeta e diffondere buone pratiche di rispetto dell’ambiente. Nell’ambito della campagna in tutta Italia sono stati organizzati degli di eventi “plastic-free”: le Ocean night, per sensibilizzare i giovani sul problema dell’inquinamento degli oceani a causa dei rifiuti di plastica abbandonati nei mari. per informazioni sulle attività di Aigu, sito web:

Fonte: famigliacristiana