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Le regole del Mite per risparmiare sul gas. Zakarova: “gli italiani soffriranno”

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Caloriferi accesi 15 giorni in meno e 1 ora in meno al giorno, a seconda degli edifici. La portavoce degli esteri russa: “piano ordinato dagli Usa, quando l’economia italiana crollerà, gli Yankees la compreranno a buon mercato”. Ue: “Parole ridicole”

Il Mite pubblica il regolamento per contenere i consumi. Obiettivo: “realizzare da subito risparmi utili a livello europeo a prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia”. Termosifoni accesi 15 giorni in meno e un’ora in meno al giorno. Tra le misure previste c’è il vademecum per i gradi di riscaldamento dell’aria con una riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili con più o meno 2 gradi di tolleranza, 19 per tutti gli altri edifici con più o meno 2 gradi di tolleranza.

Giovedì il piano del ministro Cingolani approda in Cdm, mentre il governo è a caccia di 10 miliardi. Tra le misure: possibile proroga del credito di imposta sulle bollette delle imprese energivore e Cig per due mesi.

Le stime dell’impatto di tutte le misure prese portano ad un potenziale di circa 5,3 miliardi di smc di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas (circa 2,1 miliardi di Smc di gas) e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento (circa 3,2 miliardi di Smc di gas), cui si aggiungono le misure comportamentali da promuovere attraverso campagne di sensibilizzazione degli utenti ai fini di un comportamento più virtuoso nei consumi. Per questo sul sito del Mite si trovano le faq e le buone pratiche da adottare per gli italiani.

Ma sul piano energetico italiano per la riduzione dalla dipendenza russa stilato dal ministro Cingolani, arrivano durissime critiche da Mosca: “è imposto a Roma da Bruxelles, che a sua volta agisce su ordini di Washington, ma alla fine saranno gli italiani che dovranno soffrire”. Lo afferma in un post su Telegram la portavoce del ministero degli esteri di Mosca, Maria Zakharova.

La portavoce illustra le conseguenze per l’economia italiana , ponendo l’accento sugli “ostacoli per l’enorme numero di russi in visita” nel nostro paese. “E quando la laboriosa economia italiana crollerà, gli Yankees la compreranno a buon mercato. Come è sempre stato. E non dovresti contare sugli investitori cinesi: dopo gli insulti inflitti dall’Occidente, Pechino non pagherà i conti degli altri” conclude Zakharova.

“Affermazioni ridicole“. La risposta a Zakarova arriva dal portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. “E’ assolutamente chiaro che c’è un eccellente coordinamento e collaborazione all’interno dell’Ue e tra gli Stati membri su tutte le questioni che riguardano l’energia”, ha aggiunto.

Stamane sulla piazza di Amsterdam si è registrato un forte calo sul gas naturale, che scende sotto quota 220 euro. Per un Mwh di potenza equivalente, i futures su ottobre cedono infatti l’11,36% a 218 euro. Dinamica simile anche a Londra, dove per ogni singola unità termica Mbtu la richiesta è di 3,9 sterline esatte (-15,7%).

La Commissione europea studia la possibilità di intervenire sul mercato di Amsterdam dove viene fissato il prezzo di riferimento europeo del gas naturale, ovvero il Title Transfer Facility (Trf). Venerdì 9 settembre la questione sarà sul tavolo dei ministri Ue dell’energia. Tra le opzioni al vaglio emerge la possibilità di “sottoporre il Ttf a supervisione finanziaria” da parte dell’Esma, “per evitare possibili mosse speculative” e l’ipotesi di “sviluppare ulteriori indici di riferimento” per il gas “complementari” al Ttf “per garantire un migliore funzionamento del mercato” e rispettare meglio le differenze tra i paesi.