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L’Atalanta concretizza a Mus(s)o duro il nuovo acquisto tra i pali

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di Antonio Pio Di Bari

Il club bergamasco ha ormai ufficializzato l’acquisto del portiere Juan Musso per una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro, battendo così la concorrenza di alcune big del nostro campionato come la Roma di Mourinho o l’Inter sempre più vicina al ritiro di Samir Handanovic, che proprio nell’anno dello scudetto sembra aver disputato una delle sue peggiori stagioni in neroazzurro.

Per quanto riguarda il profilo argentino, si sta parlando di un portiere relativamente giovane, un classe ‘94, pronto per esplodere definitivamente sotto la guida Gasperini. La società si è prontamente mobilitata su richiesta dello stesso Gasperini in seguito a problemi di natura disciplinare che si sono venuti creare durante la scorsa stagione tra l’allenatore bergamasco e Pierluigi Gollini che hanno portato l’Atalanta ad alternarlo nel ruolo di portiere titolare con Marco Sportiello.

Antonio Percassi e i suoi si confermano ancora una volta un gruppo serio e responsabile pronto ad andare incontro alle esigenze di un allenatore, che ha trasformato i bergamaschi in una potenza del calcio italiano e un’ottima outsider a livello europeo, preferendo la sua guida e il suo sistema di gioco al volere del singolo. Per la stessa ragione a gennaio l’Atalanta è riuscita a piazzare il suo numero dieci, nonché capitano e giocatore più talentuoso, Alejandro Gòmez, dando fiducia al tecnico che ha deciso di schierare Matteo Pessina, uno dei vincitori dell’europeo appena disputato.

La dea dimostra di essere diventata con questo colpo a tutti gli effetti una grande del nostro campionato anche a livello economico e di star power, affondando un colpo assaporato da molti e assicurandosi un calciatore dal futuro certo, che ha protetto la porta dell’Udinese con ottime parate e la bellezza di 12 partite a rete inviolata nel corso dell’anno solare 2020, superando portieri come Donnarumma e Szczesny, risultando così primo in questa speciale classifica.

La cifra spesa per il calciatore è molto bassa considerando le sue prestazioni, che avrebbero tranquillamente permesso al club Udinese di vendere anche per un valore vicino ai 40 milioni, uno dei trascinatori, insieme a Pereyra e De Paul, della squadra friulana.

Resta ora da capire cosa accadrà a Gollini , per adesso ancora sotto contratto atalantino anche se ci sono stati contatti da parte del Tottenham, pronto a sondare il terreno per il dopo Lloris, in scadenza nel 2022, ma è da tenere d’occhio anche la Lazio di Maurizio Sarri decisa a regalare le chiavi della propria porta ad un estremo difensore affidabile come il numero 95.

In ultima analisi quello fatto dal club bergamasco è un colpo da 9 in pagella, considerando la bassa cifra, l’aumento dello star power e il fatto che dalla cessione di Gollini si potrebbero tranquillamente richiedere 15 milioni, andando di fatto ad utilizzare solo 5 milioni per un portiere che potrebbe tranquillamente valere più di dieci volte questa cifra nel giro di pochi anni