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la storia della maglia azzurra

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fonte @eurosport.it

DI DAVIDE BIGHIANI

 

Vi siete mai chiesti perché la Nazionale italiana viene identificata con il colore azzurro? Proviamo scoprirlo insieme…

15 maggio 1910: la maglia indossata dalla nazionale italiana di calcio nella sua prima apparizione ufficiale contro la Francia è bianca, con polsini e collo inamidati e nastro tricolore. La scelta fu abbastanza semplice, visto che in quel tempo la squadra più forte era la Pro Vercelli, anche un’altra ricostruzione narra che non ci fosse ancora un accordo sulla scelta del colore e che quindi si optò per il bianco, neutro. Per la cronaca: Italia 6, Francia 2…

 

LA PRIMA MAGLIA AZZURRA

La svolta arriva l’anno dopo: è il 6 gennaio 1911 quando l’Italia ospita l’Ungheria a Milano, all’Arena civica davanti a 5mila spettatori, e questa volta la selezione di Umberto Meazza si presenta in maglia azzurra. Perché? Come spiega il dottor Fino Fini, direttore del Museo del Calcio della FIGC, la scelta fu motivata dal fatto che l’azzurro (o meglio, il blu Savoia) era il colore dello stendardo della casa reale dei Savoia, il cui stemma fu forgiato sulle casacche. I Savoia avevano scelto questo colore per il loro regno prendendolo dalla tinta del manto della Vergine Maria tradizionalmente di colore azzurro, a cui la casata era devota. Il presidente della Federcalcio di allora quindi chiese ed ottenne di giocare con la maglia azzurra, in abbinamento a pantaloncini bianchi e calzettoni neri. Da allora nel calcio e negli altri sport il colore che rappresenta l’Italia è diventato l’azzurro.

6 gennaio 1911, Italia-Ungheria 0-1, le formazioni

ITALIA: De Simoni, Binaschi, De Vecchi, Ara, Milano I, Leone, Debernardi, Cevenini I, Berardo, Rampini I, Corna.

UNGHERIA: Sipos, Feldmann, Revesz, Weinber, Brody, Biro, F. Weisz, Karoly, Korodi, Schlosser, Szekany.

GRAVINA: “L’AZZURRO RAPPRESENTA EMOZIONE E CONDIVISIONE”

“L’azzurro – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – rappresenta emozione e condivisione. È il colore di una maglia che celebra tutti i giorni, in ogni partita della Nazionale da 110 anni, una delle storie italiane più belle ed appassionanti. E’ il sogno di amicizia che supera i confini di un campo di calcio per unire un Paese intero “.

 

 

MANCINI: “IL SOGNO DI OGNI BAMBINO”

“Indossare la maglia azzurra – sottolinea il Ct della Nazionale Roberto Mancini – è il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio, un sogno che ho avuto la fortuna di realizzare e che continuo oggi a vivere con entusiasmo e passione nel ruolo di Commissario Tecnico. L’azzurro accomuna calciatori e tifosi, un colore simbolo di unità e coesione capace di avvicinare generazioni lontane e che ci fa sentire parte integrante di un’unica squadra “.

 

 

Roberto Mancini con la maglia azzurra dell’Italia

Credit Foto Getty Images