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La speculazione edilizia uccide la Grecia. Solidarietà al popolo Greco da Confedercontribuenti

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di Rosanna La Malfa

La Grecia oggi è avvolta dalle fiamme.
Mati, la città maggiormente colpita, conta 74 morti accertati e 556 feriti.
In soccorso alla Grecia sono stati inviati anche due Canadair dei vigili del fuoco italiani.
Un incendio devasta le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della strada, importante arteria di collegamento, con il Peloponneso.
Corpi abbracciati e carbonizzati, che ricordano, dicono i media greci, la tragedia di Pompei.
I soccorritori hanno salvato anche turisti intrappolati. Alcune persone hanno tentato di sfuggire dalle fiamme correndo verso il mare, la gente si dispera e urla, bruciano auto.
Scene raccapriccianti, ore di inferno.
Il governo greco sospetta che gli incendi siano di origine dolosa. Si pensa che tutto ciò sia avvenuto per una probabile speculazione edilizia. Non è statisticamente possibile che 47 roghi si siano sviluppati quasi contemporaneamente, in luoghi molto distanti tra loro, per un caso fortuito e casuale!
La Guardia Costiera ha portato in salvo già più di 700 persone; è stato dichiarato lo Stato di calamità naturale con la richiesta di aiuto alla UE.
Già da domani il Presidente Finocchiaro di Confedercontribuenti, come è accaduto per la tragedia francese Charlie Hebdo, contatterà l’Associazione dei Contribuenti in Grecia per manifestare massima solidarietà, nonché pieno appoggio ed aiuto.

Oggi nel suo accorato discorso Tsipras: “Nessuno sarà dimenticato, nessuno sarà lasciato indifeso senza l’aiuto dello stato. Nessuna questione rimarrà senza risposte. La Grecia sta attraversando uno dei momenti più difficili. Con unità e fiducia nelle proprie forze resteremo in piedi”

In un momento di così forte dolore, ci stringiamo umanamente attorno al popolo greco.
Noi non dimentichiamo che è stata la culla delle arti, della filosofia, dello sport, della civiltà tutta.
Abbiamo solo un debito di riconoscenza con la terra di Aristotele, l’amata Grecia.

Confidiamo che giustizia sarà fatta ed i colpevoli saranno trovati.