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La Sanità britannica dice addio ai fax, ma negli ospedali ce ne sono ancora 9.000

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Gli ospedali britannici dicono addio ai fax. Il servizio sanitario nazionale non ne acquisterà più, da subito. E li bandirà entro l'aprile del 2020. “Abbiamo bisogno della migliore tecnologia possibile e non di quella superata”, ha affermato il ministro della Sanità Matt Hancock. Che per l'occasione ha anche lanciato l'hashtag #AxeTheFax (“Basta fax”).

Quanti ce ne sono nel Regno Unito

Anche se sembrano appartenere al passato, sono ancora molto diffusi tra cliniche e ospedali. Secondo un rapporto dello scorso luglio, ce ne sarebbero ancora 9000 in funzione. Un trust (l'organizzazione sanitaria locale britannica) su dieci afferma di non utilizzarne. Ma il 40% dichiara di avere ancora più di cento fax attivi. La loro sostituzione punta a un ammodernamento degli impianti, che potrà attingere ai 200 milioni di sterline messi a disposizione dal governo all'inizio dell'anno. Richard Kerr, il presidente della commissione per il futuro della chirurgia al Royal College of Surgeons ha definito “assurdo” il fatto che ci siano ancora così tanti apparecchi obsoleti. “Molte organizzazioni – ha detto al Guardian – hanno rottamato i fax già nei primi anni 2000. Adesso è il momento che lo faccia anche il servizio sanitario”.

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Si fa presto a dire addio

I fax sopravvivono perché trasmettono documenti e firme riconosciuti validi ovunque. Mentre le firme digitali via mail o la posta certificata sono ancora poco usate, sia dai pazienti che dagli stessi ospedali. Per il resto, non sembra esserci altro motivo per conservare i vecchi fax. Anche perché, come testimoniato da diversi medici alla Bbc, si ricevono di continuo documenti destinati altrove. Errori che la comunicazione digitale potrebbe limitare. Resta il problema della cybersecurity: la sanità britannica è stata colpita nel 2017 (come molte altre istituzioni e imprese) da WannaCry, il malware che prende in ostaggio i dispostivi e richiede un riscatto per sbloccarli. Ecco perché l'addio ai fax, pur necessario, non è semplice come cambiare auto: deve essere accompagnato dall'adozione su vasta scala dei sistemi di certificazione digitale e da una maggiore protezione da attacchi informatici.

Ascesa e declino del fax

L'invenzione del fax viene fatta risalire allo scozzese Alexander Bain, nel 1842. Il dispositivo che conosciamo oggi è in realtà il risultato di una serie di innovazioni e contributi, tra i quali quello dell'italiano Giovanni Caselli, inventore del Pantelegrafo, un dispositivo in grado di trasmettere immagini statiche. Nel XX secolo, il fax inizia a essere usato commercialmente, soprattutto dai giornali. L'accelerazione si deve alle società giapponesi, che lo perfezionano rendendolo più economico ed efficiente tra gli anni '70 e '80. Il fax raggiunge l'apice della sua diffusione verso la fine del secolo scorso, per poi essere progressivamente sostituito dal web.   

Vedi: La Sanità britannica dice addio ai fax, ma negli ospedali ce ne sono ancora 9.000
Fonte: estero agi


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