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La nuova vita del ‘faro’ di Marconi in Sardegna, sarà un b&b

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Era l’11 agosto 1932 quando Guglielmo Marconi riuscì a realizzare un ponte radio tra Capo Figari, in Gallura, e Rocca del Papa, vicino a Roma. Un esperimento straordinario che ha rivoluzionato le comunicazioni, aprendo la porta alle micro-onde e dunque al mondo contemporaneo: tv, cellulari ma anche satellitari e radar nascono da qui. Il ‘faro’ di Marconi, su uno splendido promontorio che domina Golfo Aranci e il suo mare dalle acque cristalline, dopo quasi 90 anni di abbandono, diventerà una struttura ricettiva.

Prevista una ristrutturazione rigorosa

L’edificio, che tecnicamente si definisce ‘stazione semaforica’, cade a pezzi. Ma nemmeno lo stato di abbandono è riuscito a offuscare il fascino di Capo Figari meta di tanti turisti, escursionisti e amatori. Così come non si sono fermati gli appelli degli amministratori di Golfo Aranci che per decenni hanno chiesto, a lungo inascoltati, il recupero del faro. Solo di recente è stato assegnato il bando per trasformare la stazione di Marconi in una struttura turistica. Un paio di mesi fa c’è stato il primo sopralluogo della Newfari, la società che avrà il compito di recuperarla. In cambio di un canone annuo di 35mila euro e di una ristrutturazione rigorosa, la società potrà realizzare stanze e pertinenze destinate ai vacanzieri.

La stazione realizzata nel 1890

La stazione semaforica è stata realizzata nel 1890, nel 1905 è passata alla Difesa e da allora è rimasta in mano dello Stato fino al 2006 quando la gestione è passata alla Regione Sardegna che tra il 2018 e il 2019 ha avviato i primi bandi per affidare questo ed altre strutture costiere ai privati. A credere fortemente nel faro è il Comune di Golfo Aranci che, da sempre e suo malgrado, è stato spettatore impotente dell’azione del tempo.

 

La struttura ormai è molto compromessa”, ha spiegato all’AGI Mario Mulas, sindaco della cittadina turistica, che ha precisato: “Tutte le amministrazioni che si sono succedute negli anni hanno sempre sollevato la questione, anche solo per una messa in sicurezza e scongiurare situazioni di pericolo. La risposta era sempre la stessa: la competenza è del ministero e dunque nessuno poteva intervenire”. Il primo cittadino spera fortemente nella riqualificazione e ha già pronto il piano di gestione per inserire il faro in un circuito escursionistico per valorizzare Capo Figari e tutte le sue bellezze: da quelle naturalistiche a quelle storiche.

Il festival Marconi Day

La scorsa estate l’amministrazione ha anche organizzato il festival ‘Marconi Day’. “È un modo per far conoscere meglio la figura di Marconi”, ha evidenziato Alessandra Feola assessore alla Cultura del comune e promotrice della manifestazione. “Il 2020 era anche il 125mo anno dell’invenzione della radio di Marconi dunque ci siamo messi in contatto con diverse associazioni, anche internazionali come gli inglesi del Marconi day, i radioamatori da sempre affezionati a Capo Figari e invitato degli esperti di rilievo come Barbara Valotti, direttrice del museo dedicato al premio Nobel”, ha concluso Feola.
Fonte: cronaca agi


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