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La manovra finanziaria 2022 e le sue criticità

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Se i governanti avessero capacità di ascolto forse tante incomprensioni tra contribuenti e fisco si potrebbero evitare. Confedercontribuenti  ha colto la necessità di offrire ai suoi iscritti il massimo della cooperazione per la riuscita del SuperBonus 110%, proponendo il proprio intervento ed il proprio appoggio per una veloce e sicura attuazione del programma, grazie alle proprie organizzazioni complete ed efficienti, già operanti su tutto il territorio nazionale

 

 

di redazione

 

Come più volte sottolineato dalla Confedercontribuenti, una buona gestione dell’economia nazionale dovrebbe partire dal dare rappresentanza politica alle imprese, poiché solo chi ha gestito un’impresa e ne conosce con esperienza gli aspetti sia positivi che negativi può stabilire, con buon margine di approssimazione, le linee guida di una buona manovra finanziaria, senza scontentare, già in partenza, le forze imprenditoriali che rappresentano il volano dell’economia nazionale.

Il testo del CdM, la prima manovra finanziaria del Governo Draghi, detta Legge di Bilancio 2022, con le novità inserite tramite gli emendamenti, è stato approvato il 23 dicembre al Senato, con voto di fiducia- Il testo ora è all’esame della Camera per il via libera definitivo.

Dalla revisione IRPEF al futuro del Superbonus: le principali misure di Fisco e Lavoro in arrivo.

Trenta miliardi di euro saranno distribuiti tra i vari Ministeri per la ripresa economica, come promessa ed auspicato da tutti gli italiani.

Di questi quasi 12 miliardi dovrebbero servire per una riduzione degli oneri fiscali, aumenti delle pensioni, rivisitazioni degli ammortizzatori sociali e del reddito di cittadinanza, ed altri per i rinnovati e/o prorogati “bonus edilizia”.

Così descritto si ha l’impressione – ha dichiarato Salvatore Digennaro, responsabile del coordinamento imprese nazionale di Confedercontribuenti, che – se tutto si svolgesse secondo l’esposizione veramente si potrebbe avere un boom economico di prima grandezza e tutti “felici e contenti”; ma il vero problema nasce alle verifiche di quello che è stato proposto dai burocrati della politica, persone che non hanno assolutamente l’idea ed il contatto con la realtà”.

Ecco quindi che la presenza di una rappresentanza politica d’impresa, come sopra indicato, può colmare il gap che inevitabilmente si crea, senza un preventivo riscontro, con la realtà dei fatti. Un esempio: quando il nostro Presidente del Consiglio ha programmato il futuro rilancio, in contemporanea ha autorizzato la ripresa della riscossione dei tributi, sospesi per il Covid-19, e le entrate tributarie, costituite dalle entrate di competenza dell’ente locale derivanti dalla riscossione dei tributi. Un’oceanica ondata di cartelle esattoriali che impietosamente sta piovendo addosso agli operatori economici, di contro ad una pachidermica burocrazia – prettamente italiana – che incurante della necessità di entrate, sta rallentando in modo estenuante ogni possibilità di incassare qualche contributo concesso per la rinascita. Questo intrigo di date, tra riscossione ed incasso, ha martoriato ancora di più tutte le attività commerciali, industriali, imprenditoriali ed artigiane; eppure sarebbe bastato concedere un’ulteriore proroga alle scadenze per non creare panico tra le forze produttive.

Digennaro sottolinea ancora “l’assoluta mancanza di comprensione e conoscenza della realtà imprenditoriale, dove la sofferenza di uno rispecchia la situazione generale”.

Nell’edilizia valido aiuto sarà la programmazione e l’attuazione di interventi agli immobili, sfruttando l’attuale agevolazione del SuperBonus 110% o anche 80%, che permetterà oltre il miglioramento strutturale, anche l’aspetto ameno dell’immagine delle città, quindi forte incentivo per il turismo, ed inoltre un prezioso risparmio energetico con l’applicazione dei pannelli fotovoltaici ed altro.

La Confedercontribuenti non è rimasta insensibile a queste problematiche ed ha alzato gli scudi a difesa di tutti i settori imprenditoriali, chiedendo a più riprese ed in tutte le sedi opportune i provvedimenti di conseguenza alla situazione creatasi.

Con il SuperBonus 110% ha colto la necessità di offrire ai suoi iscritti il massimo della cooperazione per la riuscita anche di questo, proponendo il proprio intervento ed il proprio appoggio per una veloce e sicura attuazione del programma e offrendo sia la sola collaborazione per la fase documentale necessaria o – se richiesto – il completo onere della programmazione, attuazione e consegna dell’opera finita, grazie alle proprie organizzazioni complete ed efficienti, già operanti su tutto il territorio nazionale.

Se i governanti avessero capacità di ascolto forse tante incomprensioni tra contribuenti e fisco si potrebbero evitare.