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La festa della musica

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Nella ricorrenza del 21 giugno, intervista a Maricò Pepi, musicista, danzatrice e coreografa. Direttrice Artistica e di Teatro

di Ettore Minniti

La Festa della musica è un evento musicale che si celebra il 21 giugno di ogni anno per celebrare il solstizio d’estate in più di 120 nazioni in tutto il mondo. L’edizione 2022, con il tema del “Recovery sound green music economy”, si caratterizza con l’obiettivo della ripartenza del settore musicale attraverso una particolare attenzione e rispetto per l’ambiente. Il 21 giugno sarà una giornata dedicata alla cura dell’ambiente del patrimonio culturale nazionale coronata dalla musica.

Per comprenderne di più abbiamo intervistato Maricò Pepi, musicista, danzatrice e coreografa. Direttrice Artistica e di Teatro. Nata a Caltagirone, mamma di due gemelli, Andrea e Dario, oggi vive a Roma dove è stata Direttrice del Teatro Cassia per cinque anni, dal 2013 al 2018.

Maricò Pepi che cosa sono le note musicali e quale è la magia della musica?

Risponderò sinceramente a queste gentili domande secondo la mia personale esperienza con la Musica… Le 7 note sono come l’alfabeto per le parole sono le lettere della musica che si possono unire in infinite combinazioni creando un vero e proprio linguaggio il cui mezzo di espressione è il Suono, un linguaggio universale…una vera e propria Magia!… infatti – come dico io metaforicamente – il direttore d’orchestra tiene in mano una “bacchetta” sarà magica? Lasciamo la risposta alla nostra fantasia….

Ascoltare la musica è diventata un’azione quotidiana di cui non riusciamo a fare a meno, ma distratti dalla frenesia della vita moderna siamo in grado di ascoltarla?

Come succede nella vita quotidiana, anche nel lavoro, in famiglia, o con amici, abbiamo perso il vero senso dell’”ascoltare”. Il sentire o l’ascoltare hanno due diversi approcci sensoriali. Siamo sempre più accompagnati da musiche che sentiamo accompagnare vari momenti della nostra giornata o della nostra vita…ma l’Ascolto e ben altra cosa…

Potrei fare molti esempi pratici in altri ambiti come: si è soliti dire: ho sentito dire che…non si dice: ho ascoltato dire…quando si racconta una diceria o un pettegolezzo o raccontiamo di qualcosa di cui non siamo certi…perché non abbiamo prestato attenzione o ci è sfuggito qualcosa…non abbiamo ascoltato.

Nella forma più importante la frase: Ascoltaci Signore! Non è Sentimi Signore!

Questo per capire che L’ascolto implica, dedizione, attenzione e soprattutto coinvolge la mente e il cuore e la memoria…. Crea comunque una reazione emotiva e si aggiunge involontariamente al nostro bagaglio di conoscenza. Tutti da piccoli dovrebbero essere educati all’”ascolto” di una poesia, del testo di una canzone, di un discorso con un amico, di una richiesta d’aiuto e soprattutto, secondo me, all’ascolto musicale… Ascoltare Musica significa decifrare meglio il suo linguaggio e lasciarsi trasportare dalla melodia, che sia di musica classica o di altri generi musicali…. Per godere di tutto ciò che ci vuole dire per farci consolare o spronare, per ridere o piangere per rilassarci o ballare. L’importante è ascoltare Musica!

Musica leggera (o commerciale), lirica o classica: cosa consiglia ai nostri lettori?

Mah, in realtà io consiglierei come a tanti di noi, di ascoltare e conoscere più generi musicali possibili per trovare quello che più ci coinvolge, quello o quelli in cui ci identifichiamo meglio.

La Musica, se fatta bene e da bravi artisti, è tutta bella e tutta merita di essere ascoltata.

Ogni periodo storico ha la sua espressione artistica musicale, quindi per apprezzare anche il Rock bisognerebbe anche ascoltare Bach e così i grandi del romanticismo per comporre musica neoclassica o contemporanea. Certo che, per educare bene all’ ascolto io consiglio sempre la musica classica in tutte le sue forme…come per la formazione dei ballerini consiglio di avere basi di danza classica a prescindere da quello che studieranno in futuro.

La pandemia si è abbattuta come un tornado sul settore musicale, concerti e spettacoli annullati, operatori tecnici e musicali in ginocchio e alcuni sul lastrico. Come se ne è usciti, in questo periodo, da questo disastro? E quale è il loro umore?

Solamente la parola mette ancora i brividi…Pandemia!! Certo che questo periodo, che ci chiusi e allontanati da ogni forma di contatto o aggregazione ha sconvolto tutti ma soprattutto gli operatori dello spettacolo, dei cinema e teatri, della cultura e della formazione artistica in genere: scuole di danza di teatro di musica, conservatori.

Ma la cosa più grave e che, quando il governo ha delineato le linee guida per aprire alcune attività in sicurezza non si è minimamente posto il problema delle scuole artistiche (considerate come Palestra o sale fitness purtroppo) e quindi i colleghi si disperavano non sapendo come comportarsi in sala e con gli allievi e famiglia…una tragedia!!! Già il nostro Paese è uno dei paesi meno dedicati all’aspetto artistico culturale sia per chi lo fa come mestiere e sia per chi ne fruisce i servizi e quindi per certi versi questo ha portato il settore verso una catastrofe essendo i teatri e i cinema i primi ad essere stati chiusi e gli ultimi ad essere stati riaperti…cioè allo stadio si … a teatro NO…questa è l’Italia…. Adesso c’è una sensibile ripresa e la voglia di vivere in condivisione, di uscire in compagnia sta facendo riprendere le attività, ma l’unico aspetto positivo della Pandemia e dei Lock down, che ci hanno costretti a casa, ha dato a tutti la possibilità di accorgersi di quanto abbiamo necessità di questi spazi e di quanto la loro chiusura ha influenzato tantissimo il nostro umore e le nostre menti…

Ma adesso per fortuna si riparte…con positività e tanta voglia di fare!!

Ha scritto tanti brani, recentemente sono stati arrangiati per Pianoforte e Orchestra e raccolti in un disco. Quale è leitmotiv di questo CD?

L’Album si intitola “Cancelli sul Mare …che è anche il titolo di uno dei brani contenuti nel CD che potete già ascoltare su tutte le piattaforme on line o acquistandolo direttamente da me.

Il leitmotiv di questo CD sono Io … è quella Maricò che non tutti conoscono e che in apparenza potrebbe non esistere. La parte di Maricò più intimistica, che la mia Musica descrive.

Il bisogno irrefrenabile di esprimere le mie sensazioni, il desiderio di comunicare con chi hai accanto o con chi “non c’è più”, di amare e di continuare ad amare anche chi ti ha lasciato, di scrivere di gioie e dolori, mi ha spinta improvvisamente a comporre come una sorta di confessione.

Ogni brano che è stato arrangiato e diretto dal Maestro Dimitri Scarlato arriva al cuore di tutti, grandi e piccini, melodie semplici ma suggestive. Dedicato ai miei figli Andrea e Dario questo CD mi ha inserito inevitabilmente tra i musicisti compositori, che hanno il potere di essere eterni e di avere il dono dell’ubiquità…esperienza meravigliosa!

Come riesce a far convivere in lei contemporaneamente la danza e la musica?

Da piccola ho sempre studiato sia Pianoforte che Danza … Quando è morta la mia dolce Mamma, io avevo solo sei anni e il Pianoforte era l’unico mio gioco preferito. Il mio amico del cuore con cui parlavo e piangevo o ridevo suonando e strimpellando. Ho già incominciato a studiare e comporre da piccola e mi ricordo che mia sorella Monique danzava quando io mi mettevo al pianoforte e così da sempre il connubio musica e danza è diventato indissolubile.

Insegnare Danza è stato come vivere ogni giorno con la Musica; la Danza non è altro che l’interpretazione della musica l’Arte che usa il corpo come mezzo espressione.

Preparare spettacoli e saggi un mix perfetto!

Comunque, tutti i miei allievi hanno studiato anche Musica con me e sono stati molto educati soprattutto, come dicevo prima, all’Ascolto. Sono stata molto fortunata ad avere questi talenti e a poter vivere una vita tra danza e musica…uno spettacolo!!

 Nel sud in genere e nella sua Sicilia in particolare manca un evento musicale, un festival, a livello internazionale, fatto salvo quale sporadica iniziativa locale. Disattenzione al comparto, disaffezione, disinteresse, come lo spiega?

Ma devo dire che ultimamente la nostra Regione ha espresso un po’ più di interesse per le attività musicali…ma non risaltiamo minimamente come certe Città o Regioni Italiane dove festival di cinema teatro o danza sono diventati un appuntamento internazionale annuale che porta progresso, turismo, intrattenimento ed economia locale.

Rimane sempre più relegata in un angolo la danza, ma per insensibilità degli amministratori e del governo, ma questo in tutta Italia. La nostra Signora Carla Fracci si batté molto per formare una Compagnia di balletto statale.

Noi siamo l’unico paese europeo a non avere una Compagnia di Stato!! Se si pensa che la Sicilia ha più Scuole di Danza di tutto il Nord messo insieme questo dovrebbe fare capire quanto pubblico può attirare uno spettacolo di balletto o di danza organizzato in grande respiro.

Mancano contributi adeguati, location, e manca il pubblico, soprattutto di giovani, che non sono educati e abituati ad andare a Teatro, al chiuso o all’aperto, per assistere a spettacoli di musica classica o di danza.

Ci sono pochissimi contributi per questi eventi e quindi anche i biglietti d’ingresso non possono essere alla portata di tutti e quindi è difficile anche per gli organizzatori che trovano visibilità e fattibilità purtroppo in altri territori nazionali.

Non dobbiamo dimenticare che Il Sud e la Sicilia – in contrasto a tutto questo – hanno dato i natali a Compositori di musiche famose in tutto il mondo: dalla canzone napoletana alla lirica alla musica classica …insomma bisogna che tutti ci impegniamo perché si faccia sempre di più perché la Musica è Vita e la si può fare solo se siamo tutti Insieme!

 

Maricò Pepi una grande donna che ama la musica e la danza, vincitrice del Premio donna con la D maiuscola, concludiamo con un suo nobile pensiero sulla musica:

Le parole che non dici, quelle che tu non pronunci sono proprio quelle che vorresti… gridare!

Ma la Musica può farlo. Lei può dire ciò che pensi può gridare ciò che taci e nessuno sentirà… soltanto Noi! L’ascolteremo solo noi la Musica che sta suonando dentro noi. Poi Lei uscirà e col suo Amore tutto il mondo inonderà poi tornerà e resterà.

 

Buona Festa della Musica