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La crisi climatica ha anche questo volto

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Un momento di tenerezza tra padre e figlio, nel mezzo di un orrore impensabile.

Il team di Avaaz

In Somalia, 7 milioni di persone rischiano di morire di fame e la METÀ dei bambini è gravemente malnutrita. Ospedali sempre più affollati e genitori costretti alla scelta impossibile di quali figli nutrire.

Il paese è devastato dalla peggiore siccità degli ultimi 40 anni. Senza pioggia non cresce più nulla e gli aiuti non arrivano in tempo.

Per i medici e gli operatori umanitari somali è una corsa contro il tempo, ogni minuto arriva in ospedale un altro bambino denutrito. I rifornimenti stanno finendo e i medici sono terrorizzati.

L’ultima carestia qui ha ucciso 250mila persone. Non lasciamo che accada di nuovo.

Se solo 70 milioni di uomini di buona volontà potessero fare un piccolo dono economico, si potrebbe fare davvero la differenza. Si possono finanziare cure mediche fondamentali, aiuti alimentari per migliaia di persone e sostenere una grande campagna pubblica perché i governi sblocchino aiuti urgenti e riducano le emissioni che significano una catastrofe per milioni di persone.

L’immagine in copertina è emblematica. Spezza il cuore, ma è reale, è questa la crisi attuale. Oggi, i più poveri nel mondo muoiono a causa dei disastri climatici. E non sono “solo” una manciata di persone: il 40% della popolazione somala potrebbe morire di fame.
Dobbiamo rispondere a questa crisi, ma dobbiamo anche intensificare la nostra pressione sui governi. Non possiamo permettere che continuino ad ignorare la realtà: i più vulnerabili muoiono per l’inadeguatezza delle nostre politiche.
Se chi inquina di più non aiuta le nazioni più vulnerabili a adattarsi e sopravvivere, altri bambini continueranno a morire colpiti dai disastri climatici che affliggono il Pianeta. Sono coloro che meno hanno contribuito alla crisi climatica, ma stanno pagando un prezzo altissimo.
Non possiamo ignorarli:

  • Sostenere un massiccio programma alimentare per decine di migliaia di bambini in Somalia;
  • Finanziare aiuti medici e assistenza per le famiglie e bambini che lottano per la propria vita;
  • Denunciare il dramma dei bambini della Somalia tramite i media e chiedere ai governi fondi per salvare le loro vite;
  • Lanciare potenti campagne per amplificare le voci di coloro che affrontano i disastri climatici in prima linea, perché in tutto il mondo si prendano urgentemente azioni per la crisi climatica.

Occorre aiutare queste vite umane appese a un filo.