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 Kiev, scoperta un’altra fossa comune a Mariupol 

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AGI – Un’altra fossa comune sarebbe stata scoperta a Mariupol, secondo un consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko. “Abbiamo ricevuto notizia di una fossa comune di residenti di Mariupol, scavata nel tentativo di nascondere le conseguenze dei crimini di guerra. Si trova nel distretto di Livoberezhnyi nei pressi del cimitero del borgo di Vynohradne.

Ciò conferma ulteriormente che gli occupanti stanno operando seppellimento e cremazione di massa dei residenti di Mariupol morti in tutti i distretti della citta’” ha affermato su Telegram Andriushchenko secondo quanto riferisce Ukrinform. Il consigliere ha inoltre pubblicato una immagine satellitare in cui è indicata l’area della fossa comune. Un’altra immagine satellitare rilevata in precedenza mostrava l’area delle fosse di massa a Manush, fuori Mariupol, dove potrebbero essere sepolti fra i 3 mila e i 9 mila civili uccisi dalle truppe russe.

Secondo il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, più di 20 mila civili sono morti in città dall’inizio dell’invasione russa, mentre sono circa 120 mila quelli rimasti, coi tentativi di evacuazione che procedono a rilento.

La  Russia assicura, situazione Mariupol “normalizzata”

Il ministero della Difesa russo assicura che la situazione a Mariupol “si è normalizzata”, nonostante la ridotta resistenza nell’acciaieria Azovstal (confermando dunque di averne il controllo nonostante Kiev sostenga che la citta’ portuale sulle rive del Mar d’Azov sia ancora ucraina). “A Mariupol la situazione si e’ normalizzata: gli abitanti ora hanno la possibilita’ di muoversi liberamente per le strade senza nascondersi dai bombardamenti dei nazisti ucraini”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov.

Secondo il portavoce, alla popolazione rimasta in città (circa 100mila persone, secondo Kiev) vengono consegnati aiuti umanitari come cibo, acqua e beni di prima necessità. “Le autorità della Repubblica popolare di Donetsk stanno organizzando lo sgombero dei detriti dalle strade e la rimozione dell’equipaggiamento militare ucraino colpito”.

Konashenkov ha anche assicurato che i soldati ucraini e le truppe del battaglione nazionalista Azov e i mercenari arrivati “dagli Stati Uniti e dai Paesi europei” che presumibilmente combattono con loro “sono bloccati nel territorio dello stabilimento Azovstal”.

Source: agi


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