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In arrivo le nuove misure anti Covid, stretta su movida e feste private

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AGI – Stretta sulla movida, stop alle partite di calcetto e divieto di praticare sport da contatto, limiti alle feste private con non pù di 30 invitati a matrimoni e battesimi, niente vendita di alcolici dopo le 22 e divieto di sosta davanti a bar, ristoranti e bar dalle 21 fino alle 6 di mattina. Al vaglio anche la possibile riduzione della capienza massima dei mezzi di trasporto, passando dall’attuale 80% al 50%. Sono alcune delle nuove misure restrittive anti-Covid a cui sta lavorando il governo, in vista del nuovo Dpcm che potrebbe essere firmato dal premier Giuseppe Conte già domani, 12 ottobre. 

I nuovi dati sull’epidemia da coronavirus preoccupano non poco, tanto che è stata convocata per oggi una riunione urgente del Comitato tecnico scientifico chiamato ad esprimersi sulle nuove misure di contenimento dopo l’impennata dei contagi degli ultimi giorni. Al vertice partecipa il ministro della Salute Roberto Speranza. E domani, prima del varo delle nuove misure, potrebbe svolgersi un’ulteriore riunione tra governo e Regioni.

“I prossimi mesi saranno difficili – ha spiegato ieri Speranza – anche se non siamo messi come gli altri paesi europei, come la Francia, la Gran Bretagna e la Spagna, che hanno molti più casi giornalieri. Ma la circolazione del virus è comunque significativa, quindi dobbiamo alzare il livello di guardia”. 

Intanto, dopo il via libera alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 e all’obbligo dell’uso delle mascherine anche all’aperto, l’esecutivo sta valutando ulteriori restrizioni, che saranno contenute nel provvedimento che dovrà confermare, e aggiornare, le regole in vigore. L’obiettivo dell’esecutivo è scongiurare il ritorno alla fase acuta della pandemia e un nuovo lockdown, ma se sarà necessario potrebbero essere adottare misure più restrittive delle attuali, come dei ‘mini lockdown’ circoscritti.

Si potrebbe passare, dunque – questo uno degli scenari in campo – dal rafforzamento del distanziamento con ‘zone rosse’ locali, smart working e chiusure di istituti scolastici a seconda del numero di contagi registrati. Una ‘stretta’ accompagnata alla contrazione degli orari di apertura di bar e ristoranti, e delle modalità di frequentarli. Ma tra gli scenari possibili, qualora la situazione contagi dovesse ulteriormente peggiorare, c’è anche l’ipotesi del divieto di spostamenti tra regioni e di riduzione del numero di ore di lezione scolastiche in presenza. Una serie di cautele che, sempre secondo i rumors, potrebbero coinvolgere anche le feste e le cene nelle case private, che sarebbero la fonte primaria dei nuovi contagi da Covid 19.

Allo studio anche interventi per far funzionare in maniera più celere ed efficace il sistema dei tamponi, come il ricorso ai test rapidi (ritenuti affidabili al 95%) effettuati da medici di base e pediatri, sottoponendo poi al tampone soltanto chi risulta positivo. L’isolamento fiduciario potrebbe essere sarebbe ridotto a 10 giorni, dagli attuali 14.

Il governo sta vagliando tra l’altro l’ipotesi di una forte raccomandazione affinché le mascherine siano indossate anche nelle case se in presenza di non conviventi, oltre alla conferma della limitazione delle presenze a congressi e manifestazioni pubbliche al chiuso (massimo mille persone all’aperto se consentito dalle condizioni) e il divieto di assembramenti all’aperto, comprese piazze e giardini.

Vedi: In arrivo le nuove misure anti Covid, stretta su movida e feste private
Fonte: cronaca agi


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