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Il viaggio segreto dei camion-frigo che portano i vaccini in Italia

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AGI – Sono in viaggio i camion-frigo con i primi lotti del vaccino Pfizer/BioNTech che ieri hanno lasciato lo stabilimento di Puurs, in Belgio, diretti verso i 27 Paesi dell’Ue, dove arriveranno in tempo per il Vaccine Day fissato per sabato.

Quello diretto in Italia, con a bordo quasi 10 mila dosi, varcherà la frontiera italiana nelle prossime ore, farà l’autostrada fino a Roma, e sarà consegnato all’ospedale Spallanzani nella mattinata del 26 dicembre. I protocolli di sicurezza sono strettissimi, assolutamente riservati e coinvolgono non solo le forze di sicurezza ma anche i servizi, in modo che il vaccino tanto atteso non possa subire alcun tipo di incidente, come rapine o attacchi informatici.

Anche la casa farmaceutica ha sviluppato piani logistici e strumentazioni molto dettagliate per garantire un trasporto efficace, oltreché lo stoccaggio e il controllo continuo della temperatura dei vaccini. Il confezionamento e lo stoccaggio delle dosi è stato adattato alla varietà di luoghi in cui si ritiene che avranno luogo le vaccinazioni e sono stati progettati contenitori specifici a temperatura controllata che utilizzano ghiaccio secco per mantenere le condizioni di conservazione raccomandate di -70 gradi centigradi fino a 10 giorni (ovviamente con il contenitore non aperto).

L’azienda farmaceutica ha spiegato che utilizzerà sensori termici abilitati al Gps con una torre di controllo che seguirà la posizione e la temperatura di ogni spedizione di vaccini attraverso i loro percorsi prestabiliti: “Questi dispositivi Gps ci consentiranno di prevenire in modo proattivo le deviazioni indesiderate e di agire prima che si verifichino”.

Una volta che il contenitore termico arrivi a destinazione, sono state studiate diverse opzioni di conservazione: si possono ovviamente conservare fino a sei mesi in congelatore a temperatura ultra bassa, che è disponibile sul mercato; oppure si possono utilizzare i contenitori isotermici Pfizer in cui arriveranno le dosi, che possono fungere da unità di stoccaggio temporaneo, purché siano siano riempiti di ghiaccio secco ogni 5 giorni (durata di conservazione fino a 30 giorni di conservazione).

Infine il vaccino può essere conservato per cinque giorni in condizioni refrigerate tra i 2 e gli 8 gradi centigradi. Pfizer assicura anche che dopo 30 giorni nei contenitori termici, i centri di vaccinazione possono spostare le fiale in condizioni di refrigerazione tra 2 e 8 C per altri cinque giorni, per un totale di 35 giorni; ma consiglia che “una volta scongelate e conservate in condizioni di refrigerazione tra 2 e 8 C” le fiale non siano “ricongelate o conservate in condizioni di congelamento”. Comunque in sintesi, assicura la casa farmaceutica, le varie opzioni di stoccaggio nei “punti di utilizzo” consentono un “accesso equo” al vaccino in aree con diverse infrastrutture.

Vedi: Il viaggio segreto dei camion-frigo che portano i vaccini in Italia
Fonte: estero agi


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