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Il Var sul maxischermo dello stadio, ma non è tutto vero

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Non sarà un ritorno al passato, alle lotte nelle arene tra gladiatori dell'antica Roma, quando il pubblico poteva decidere la sorte dello sconfitto con il pollice verso (morte) o con il pollice in su (lasciatelo vivere).  Dalla prossima stagione però, il Var sarà trasmesso sui maxischermi degli stadi per permettere agli spettatori di vedere gli episodi dubbi esaminati dall'arbitro. L'autorizzazione è arrivata dalla Lega con una nota ufficiale diffusa, nella quale vengono spiegate le modalità con cui verrano riprodotte le immagini.

Le regole

I filmati “non devono includere alcuna immagine che":  

  • possa avere un impatto sullo svolgimento del gioco; 
  • possa essere ragionevolmente considerata come controversa nella misura in cui è probabile che incoraggi o inciti qualsiasi forma di disordine pubblico; 
  • possa mostrare un qualsiasi disordine pubblico, disobbedienza civile e/o materiale offensivo (ad esempio striscioni o cartelli) presente sugli spalti o sul terreno di gioco; 
  • possa criticare, compromettere o danneggiare la reputazione, la posizione o l’autorità dell’arbitro, dei calciatori e/o di qualsiasi altra figura presente allo stadio (includendo ogni immagine il cui scopo sia di evidenziare, direttamente o indirettamente, qualsiasi azione di fuorigioco, falli commessi da calciatori, potenziali errori di un ufficiale di gara e/o qualsiasi comportamento che sia contrario ai principi del fair play)”.

“A titolo di ulteriore chiarimento – si legge nella nota -, ferme restando le prescrizioni sopra riportate, potranno essere trasmesse sui maxi schermi dello stadio esclusivamente immagini relative a: 
live della gara;

  • gol convalidato dall’ufficiale di gara;
  • chiara occasione da gol (ad esempio parata, palo o tiro fuori); 
  • azione spettacolare; in caso di episodio di “gol/non gol” per il quale sia stato utilizzato il sistema di GLT, immagini e relativa virtualizzazione delle stesse così come trasmesse dalla produzione televisiva, solo dopo che l’arbitro avrà assunto le decisioni del caso e sempre a gioco fermo; 
  • in caso di interruzione del gioco disposta dall’arbitro per l’effettuazione di una revisione con l’ausilio del VARs e debitamente segnalata dallo stesso, la scritta “VAR” mostrata sul maxischermo dello stadio, le eventuali immagini così come trasmesse dalla produzione televisiva, solo dopo che l’arbitro avrà assunto le decisioni del caso e sempre a gioco fermo”.

Quindi non ci sarà una trasmissione in contemporanea con quello che l'arbitro starà valutanto, ma solo una trasmissione postuma di quello che  il direttore di gara ha visto, dopo aver deciso sull'accaduto. Tutto questo per evitare al pubblico di interferire sulla decisione dell'arbitro. Le lamentele si potranno esporre al vicino di posto o farle sentire allo stadio intero, ma solo a decisione presa.

Vedi: Il Var sul maxischermo dello stadio, ma non è tutto vero
Fonte: sport agi


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