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IL ROCK DI RENNY ZAPATO, “GREEN IL SALVATERRA” E “L’ARIA DEL CONTINENTE”

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Un fine settimana catanese ricco di eventi: un concerto del musicista attenzionato da Hollywood, uno spettacolo teatrale per diffondere la cultura ecosostenibile e un omaggio a Nino Martoglio

Fonte: Ufficio Stampa

Il concerto di Zapato

Per soddisfare le pressanti richieste delle “Chicas di Zapato” sabato 13 novembre, ore 22.00, al “Club house dei Bandidos mc ct” uno dei più importanti e famosi club motociclistici del mondo (via Rimini, 29 Aci Castello-Cannizzaro) ritorna in concerto il rocker catanese Renny Zapato con i suoi “The Bluesacci Band”.

“Sarà un concerto con brani rock, beat e swing – dichiara Renny Zapato – Con Mel Carbonaro alla chitarra, Steve Grasso al sax, Alfio Sciacca alla chitarra, Ferruccio Caselli alla batteria e Lorenzo Scandurra al basso realizzerò un vero spettacolo non solo per gli amanti del rock ma anche per gli estimatori del mondo delle grandi moto americane e inglesi come quelle storiche possedute da Johnny Depp, Brad Pitt, Jason Mamoa ed anche da me per un evento rock in perfetto stile americano, capace d’infiammare il cuore di ogni generazione”.

Grinta e passione sul palco ma anche sugli imminenti set cinematografici in cui il tigrotto di Mompracem in salsa catanese si dividerà senza sosta tra importanti produzioni americane e italiane. “La mia anima è rock- dichiara con un sorriso sornione Zapato, uno dei volti di Bad Guy l’attesa crime serie acquistata da ben 249 paesi che sarà distribuita nel 2022 su Prime Video- e da quando si parla di un mio prossimo viaggio negli States per un per un provino su parte al fianco di una delle star di Hollywood più amate dal parterre femminile non posso dire altro che ne vedrete davvero delle belle e soprattutto Los Angeles sto arrivando”.

Green il salvaterra

Può il teatro essere uno strumento utile per sensibilizzare la cultura ecosostenibile? Con la funzione pedagogica potente ed efficace di stimolare grandi e piccini alla riflessione può arrivare a far riflettere e di conseguenza ad agire per il bene dell’ambiente e del pianeta in cui viviamo? La risposta è immediata ed è sicuramente affermativa, poiché solo spiegando concetti complessi in modo semplice si può arrivare diritti al cuore del problema come accade con lo spettacolo “Green il salvaterra” della regista e drammaturga Antonella Caldarella, che debutterà in prima nazionale domenica 14 novembre, alle ore 17.00, sul palco di Zo-centro culture contemporanee, per una produzione “La casa di creta”.

“Green il salvaterra doveva debuttare a marzo 2020, avevamo tutto pronto dalle scene ai costumi ma come sappiamo non è stato possibile – dichiara Antonella Caldarella – è una rappresentazione dinamica, divertente e ironicamente contemporanea in quanto si parla di una società sommersa dalla spazzatura, dalle fake news e che si è autoconvinta che è giusto vivere nell’inquinamento e nella sporcizia”.

Le musiche originali di Steve Cable, gli arrangiamenti di Andrea Cable, le scene di Tiziana Rapisarda e i costumi di Noa Prealoni conducono lo spettatore nella vita di “Borgocaiordo” governato da Lady Trash che vuole impossessarsi di “Borgo Tranquillo” dove tutto è ordinato e pulito, le case sono in bioedizia ed energie rinnovabili, mangiano biologico e rispettano la differenziata. “Lo spettacolo fa parte di quel tipo di teatro adatto per le nuove generazioni- continua Antonella Caldarella autrice anche della regia- ma per l’importante messaggio socioeducativo non ha un vero target specifico in quanto la bravura degli attori Loriana Rosto, Rosa Lao e Davide Toscano permette ad un pubblico variegato di potersi immedesimare nell’intera storia e appassionarsi al salvataggio eroico di “Green il salvaterra” piccolo assistente alieno che entra in azione per sistemare le cose”

L’aria del continente

Nel centenario della scomparsa di Nino Martoglio la “Nuova Compagnia Sipario”, diretta da Turi e Federica Amore inaugurano sul palco del Teatro Metropolitan domenica 14 novembre, alle ore 18.00, la XII rassegna Antonio De Curtis 2021/22 con “L’aria del continente”, la commedia probabilmente più nota del drammaturgo belpassese. “L’immortale e dirompente vis comica della pièce, i personaggi popolari come Don Cola Duscio o la canzonettista Milla Milord in quel dialetto italianizzato-dichiara Turi Amore protagonista sulla scena ed autore della regia e dell’adattamento teatrale del testo- insieme agli avvincenti e veloci dialoghi con i tanti rimandi letterari in questa nuova versione puntano a sottolineare non solo la morale borghese ma anche l’emancipazione femminile in modo da rendere lo spettacolo più stuzzicante e adatto alla frenesia dei tempi moderni”.

Due atti, e non tre, dove Turi e Federica Amore insieme a Mirella Petralìa, Nuccio Nicastro, Adele Ferlito, Claudio Iacobello e Luca Micci, affronteranno le opinioni della famiglia, contraria alle novità e spaventata dall’improvviso cambiamento di vita. “La storia è quella di un possidente siciliano che si reca a Roma per sottoporsi ad una banale operazione di appendicite invaghitosi di una giovane soubrette, -continua Turi Amore- che Martoglio nel suo testo creato e pensato per Angelo Musco, diventato successivamente un film per mano del regista Gennaro Righelli, descrive il provincialismo ottuso borghese e la saggia scaltrezza del popolino per un classico del nostro teatro che non risente del passare degli anni”.

(Nella foto: Renny Zapato)