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Il mal di pancia dentro il governo sulla proroga dello stato di emergenza

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AGI – Scontro in maggioranza sul probabile rinnovo dello stato di emergenza per fronteggiare l’epidemia di coronavirus. All’annuncio del presidente del Consiglio, il Partito democratico e Italia viva hanno immediatamente replicato chiedendo un intervento di Conte in Parlamento. “Lo stato di emergenza – ha spiegato il premier – serve per tenere sotto controllo il virus. Non è stato ancora deciso tutto, ma ragionevolmente si andrà in questa direzione”, ha confermato a Venezia dove si trovava per la prova del Mose.

Il Pd è stato il primo tra i partiti che sostengono il governo a chiedere spiegazioni. “Non si può dubitare che l’esecutivo, se ha questo orientamento, abbia solide motivazioni – ha affermato Stefano Ceccanti – Per questo motivo ci attendiamo che venga a esporre preventivamente le sue ragioni, anche per raccogliere indirizzi delle Camere, in particolare rispetto alla durata della proroga e alle concrete modalità, dando seguito all’ordine del giorno bipartisan dei componenti del Comitato per la Legislazione accolto ieri”.

Marco Di Maio, capogruppo di Italia viva in commissione Affari Costituzionali, è sulla stessa linea: “Se ci sono le condizioni e le necessità di prorogare il provvedimento fino al 31 dicembre (e non abbiamo motivo di dubitare che sia così), c’è un dovere che il Presidente del Consiglio ha prima di tutti gli altri: recarsi in Parlamento e confrontarsi sulle ragioni e le modalità”.

L’esponente di Iv ha anche chiesto che “il Parlamento venga adeguatamente coinvolto in questa decisione. Non per compiacere i parlamentari, ma perche’ in una democrazia rappresentativa come la nostra è quella la sede in cui fornire queste informazioni”.

Protesta l’opposizione. “Allungare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre? No, grazie“. Ha risposto il segretario leghista, Matteo Salvini. “Gli italiani – ha aggiunto – meritano fiducia e rispetto, donne e uomini eccezionali che hanno dimostrato buon senso e generosità che adesso vogliono vivere, lavorare, amare. Con tutte le attenzioni possibili, la libertà non si cancella per decreto”.

Per Forza Italia è intervenuta la capogruppo in Senato, Anna Maria Bernini: “Visto che Conte vuol prorogare lo stato d’emergenza, ci spiega a cosa serve quello in vigore adesso, che prevede la chiusura dei porti? Ora basta davvero: se stato d’emergenza significa chiudere in casa gli italiani e tenere aperti i porti a un’immigrazione senza regole, tanto vale abolirlo subito. Altro che prorogarlo”.

Vedi: Il mal di pancia dentro il governo sulla proroga dello stato di emergenza
Fonte: politica agi


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