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Il decreto rilancio è legge: ecco cosa prevede

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Di Daiana De Luca (Responsabile Comunicazione Confedercontribuenti)


Con il si definitivo del Senato della Repubblica, il Decreto Rilancio è legge. Il provvedimento, sul quale era stata posta la questione di fiducia, dopo aver ottenuto il via libera dalla Camera, ha ricevuto anche quello dell’aula di Palazzo Madama con 151 voti a favore e  121 contrari.

Il ricchissimo pacchetto di misure per un totale di circa 55 miliardi di euro, quasi il doppio di una normale Legge di Bilancio, si candida a diventare uno dei provvedimenti normativi più ingenti mai approvati nella storia della Repubblica Italiana. Cuore del decreto sono le misure a sostegno di famiglie ed imprese. Vediamole insieme:

 

ECOBONUS 110%:il super bonus edilizio al 110% viene  esteso anche alle seconde case: gli interventi agevolati sono quelli effettuati dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021.Il super ecobonus si somma alle altre agevolazioni esistenti, come il sisma bonus per le misure antisismiche sugli edifici. Restano escluse dalla misura le abitazioni di lusso, ville e castelli. Potranno invece usufruire dello sconto fiscale i proprietari delle villette a schiera.Gli interventi prevedono la cessione del credito: possono, cioè, essere fatti cedendo il superbonus alle imprese che eseguono i lavori o ad un istituto finanziario.

 

BONUS VACANZE: Si tratta di un credito d’imposta utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020: è usufruibile per l’80% come sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore del servizio, il restante 20% come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi della famiglia. Il bonus vacanze aiuta gli italiani a coprire parte delle spese effettuate per le ferie trascorse in alberghi, agriturismi e bed & breakfast nel 2020. E’ rivolto ai nuclei familiari con Isee inferiore a 40 mila euro e può raggiungere il valore massimo di 500 euro per le famiglie con almeno tre persone.

 

IMU: è previsto unoo sconto fino al 20%  delle aliquote e delle tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali, come ad esempio l’Imu, Tari e Tasi, a condizione che chi paga utilizzi la domiciliazione bancaria, vale a dire l’addebito direttamente sul proprio conto corrente; resta in capo ai comuni la discrezionalità sull’applicazione della norma.

 

ECOBONUS AUTO E MOTORINI: è pensato per chi vuole cambiare l’auto. L’incentivo per acquistare una Euro 6 arriva fino a 3.500 euro purché si rottami un mezzo vecchio almeno di 10 anni; per chi sceglie un’auto più rispettosa dell’ambiente, il bonus sale a 10 mila euro per le elettriche e a 6.500 per le ibride. L’incentivo (fino a 4000 euro) vale anche per chi acquista moto e motorini elettrici o ibridi nel 2020.

 

CONGEDI PARENTALI: si allunga fino  al 31 agosto il congedo parentale. Chi ha figli fino a 12 anni infatti avrà un mese in più per usufruire dei 30 giorni di congedo retribuito al 50%. Inoltre, i Comuni dovranno usare i 150 milioni di euro aggiuntivi previsti dal decreto nei centri estivi, che dovranno essere idonei a ricevere anche i bambini molto piccoli (0-16 anni).

 

CONTRIBUTO PER LEZIONI DI MUSICA: per l’anno 2020, ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 30.000 euro è riconosciuto un contributo fino a 200 euro per le spese sostenute per la frequenza delle lezioni di musica dei figli con un’età inferiore ai 16 anni, già iscritti alla data del 23 febbraio 2020 a scuole di musica.

 

REDDITO DI EMERGENZA: è un sostegno di natura  straordinaria  al reddito rivolto ai nuclei familiari che non hanno avuto la possibilità di accedere ad altri aiuti legati all’emergenza Covid-19 e che rischiano di restare senza un reddito. Dalla misura è , dunque, escluso chi ha ottenuto altre indennità e chi percepisce il Reddito di cittadinanza. Per ottenerlo, bisogna avere un reddito nel mese di aprile 2020 inferiore al beneficio previsto dal Rem; Isee inferiore a 15.000 euro; patrimonio mobiliare nel 2019 inferiore ai 10.000 euro (tetto che sale di 5.000 euro per ogni componente della famiglia fino a un massimo di 20.000). Le domande devono essere presentate entro il 31 luglio 2020. Il sostegno può essere erogato per due volte e il suo ammontare è compreso tra i 400 e gli 840 euro, a seconda dei componenti il nucleo familiare o della presenza di disabili.

 

CASSA INTEGRAZIONE: i datori di lavoro che hanno usufruito della Cassa integrazione per i propri lavoratori, avranno diritto ad estendere di ulteriori 4 settimane, il limite di durata massima previsto inizialmente in 14 settimane complessive. La proroga di 4 settimane, inizialmente prevista per l’autunno, potrà invece essere immediatamente utilizzata.

 

CONTRATTI A TERMINE E APPRENDISTATO: è prevista la proroga della durata dei contratti a termine e degli apprendistati in scadenza, nella misura equivalente al periodo di sospensione subito in occasione dell’emergenza Covid.

 

AUMENTO DELLE PENSIONI DI INVALIDITÀ: per adeguarsi a quanto recentemente stabilito dalla Corte Costituzionale, è stata innalzata da 285,66 Euro a 516 Euro la pensione di invalidità per gli invalidi totali al 100%, e con redditi inferiori ad Euro 6713,98.

 

SMARTWORKING P.A: i funzionari della Pubblica Amministrazione che svolgono mansioni compatibili con il lavoro da casa, potranno restare in smartworking fino al 31 dicembre 2020. L’emendamento coinvolge attualmente il 50% dei dipendenti pubblici. Inoltre, dal 2021 ed entro la fine di ogni anno, ciascuna pubblica amministrazione elaborerà il “piano organizzativo per il lavoro agile” (POLA), per  estendere fino al 60%  la platea dei lavoratori del settore pubblico che potranno lavorare da casa.

 

NOVITÀ SCUOLA: è stata approvata la possibilità di ridurre il numero degli alunni nelle classi primarie fino al massimo di 15 bambini per classe. Inoltre è stato aumentato di altri 150 milioni di Euro il contributo a sostegno delle scuole paritarie.

 

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE: fra gli interventi a sostegno delle imprese è previsto lo stanziamento di circa 4 miliardi di euro per la cancellazione del saldo e acconto IRAP di giugno, intervento rivolto  alle imprese con fatturato fino a 250 milioni di euro. Un ulteriore sostegno alla liquidità è previsto con lo stanziamento di 34 miliardi per le garanzie di SACE e per il finanziamento del Fondo Pmi. Soppresse, infine, definitivamente le clausole di salvaguardia in materia di Iva e accise.

 

Finalmente il tanto annunciato Decreto Rilancio è stato approvato –  commenta il Direttore Generale di  Confedercontribuenti, Toti Russo; il vero problema sta adesso nella volontà politica e burocratica di renderlo attuativo. Alcune misure così come pensate sono già partite col piede sbagliato – prosegue –  penso al bonus vacanze, per il quale gli albergatori, già fortemente provati alla crisi economica in atto, non intendono dover anticipare denaro. Mi auguro, conclude, che Governo ed Istituzioni diano indicazioni chiare e precise per una rapida attuazione delle misure attraverso l’approvazione dei relativi decreti”.

 


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