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Il 5G corre più veloce del 4G. Le stime di Ericsson

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Entro la fine del 2025 ci saranno 2,6 miliardi di abbonamenti al 5G e le nuove reti copriranno fino al 65% della popolazione mondiale, gestendo il 45% del traffico dati mobile. Lo afferma l’Ericsson Mobility Report. Considerando l’attuale slancio, il rapporto prevede che l’adesione al 5G sarà più veloce rispetto al 4G/LTE. Il ritmo sarà più rapido soprattutto in Nord America, con il 74% degli abbonamenti mobile 5G entro la fine del 2025. Seguono Nord Est, con il 56%, e l’Europa con il 55%.

I numeri del 5G

Il passaggio moltiplicherà sia il consumo dei dati. I primi passeranno dagli attuali 7,2 GB medi a 24 GB al mese. La crescita sarà in parte guidata dai nuovi comportamenti dei consumatori, più inclini a utilizzare streaming e realtà virtuale. Per avere un riferimento: con 7,2 GB al mese è possibile trasmettere ogni giorno 21 minuti di video HD, mentre 24 GB equivalgono a 30 minuti di video HD e 6 minuti di contenuti in realtà virtuale. Le nuove reti spingeranno il numero totale di connessioni IoT cellulari, che dovrebbero raggiungere i cinque miliardi entro la fine del 2025, partendo da 1,3 miliardi a fine 2019, per un un tasso di crescita annuale del 25%. Se queste sono le prospettive, Ericsson definisce il 2019 l’anno dell’attivazione. Il lancio del 5G in Cina a fine ottobre ha comportato anche un aggiornamento degli abbonamenti stimati entro la fine del 2019, passati da 10 a 13 milioni.

Il caso Corea del Sud

Le attivazioni sono troppo recenti avere già un bilancio. Ma qualche indizio arriva dalla Corea del Sud, il primo Paese a lanciare il 5G, lo scorso aprile. Gli operatori del Paese hanno registrato più di tre milioni di abbonamenti sottoscritti entro la fine di settembre. E stanno osservando un’espansione più rapida rispetto al 4G, non tanto in termini di copertura quando di adozione. Le reti della precedente generazione, ha spiegato l’operatore coreano SK Telecom, sono state lanciate nel 2011 e hanno impiegato circa 11 mesi per avere un copertura nazionale. Il 5G dovrebbe raggiungere il 90% della popolazione entro la fine del 2020. Ma se il 4G aveva impiegato otto mesi per toccare il milione di abbonati, al 5G ne sono bastati 4 e mezzo. Certo, merito di una base molto più ampia, ma anche di una scelta precisa dell’operatore. SK Telecom ha deciso di non procedere in ordine sparso ma coprendo prima le aree dove ha identificato una numero maggiore di potenziali clienti, con offerte dedicate a singole aree geografiche legate alla quantità di servizi disponibili.

I prezzi degli abbonamenti

Andando oltre la Corea del Sud, si ha anche un indizio sui possibili prezzi degli abbonamenti 5G. Gli operatori sono ancora pochi (una ventina) e le maggiorazioni rispetto agli abbonamenti 4G sono ancora abbondanti. Ericsson individua però una tendenza che sembra rispondere alle aspettative dei potenziali clienti. In un sondaggio di inizio 2019, la società aveva evidenziato che per il 5G gli utenti sarebbero stati disposti a spendere – in media – il 20% in più rispetto al loro attuale pacchetto. Le offerte attuali, per quanto ancora limitate, sono in media più care del 18%. “Nel 2020 – ha affermato Fredrik Jejdling, executive vice president e head of networks di Ericsson – faranno il loro esordio sul mercato molti nuovi dispositivi compatibili con il 5G e questo aumenterà considerevolmente l’adozione della nuova tecnologia. La domanda non è più se, ma quanto velocemente possiamo convertire i casi d’uso in applicazioni pertinenti per i consumatori e le imprese”.

Vedi: Il 5G corre più veloce del 4G. Le stime di Ericsson
Fonte: innovazione agi


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