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I tank Leopard e Abrams verso Kiev, e Mosca testa un nuovo missile supersonico

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Accordo Washington-Berlino. Il portavoce del Cremlino: “La consegna dei tank porterà nuove sofferenze al popolo ucraino e tensioni sul continente”. I militari russi si esercitano con Zirkon, che viaggia a una velocità nove volte superiore a quella del suono.

AGI – Cresce la tensione sul fronte ucraino: dopo mesi di dibattito, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha deciso di inviare i carri armati Leopard all’Ucraina

I quattordici Challenger promessi dalla Gran Bretagna non basteranno. Per lanciare un'offensiva di primavera, l'Ucraina ha bisogno di decine di Leopard tedeschi, i tank più efficienti sulla piazza. Ma Berlino tentenna ancora e al prossimo vertice alleato a Ramstein sarà osservata speciale

Senza i carri armati tedeschi, Kiev non può tornare all’attacco

I quattordici Challenger promessi dalla Gran Bretagna non basteranno. Per lanciare un’offensiva di primavera, l’Ucraina ha bisogno di decine di Leopard tedeschi, i tank più efficienti sulla piazza. Ma Berlino tentenna ancora e al prossimo vertice alleato a Ramstein sarà osservata speciale

Il Der Spiegel scrive che “la decisione è stata presa: la Germania fornirà all’Ucraina carri armati Leopard 2“, scrive il settimanale, secondo cui Berlino consegnerà un’intera compagnia di carri armati del modello 2A6.

Gli Usa: via libera ai carri armati Abrams

La partita legata alla fornitura di carri armati a Kiev potrebbe dunque segnare una svolta.

Anche  gli Usa, infatti, sarebbero pronti a mandare un significativo numero di carri armati Abrams M1 all’Ucraina e un annuncio in questo senso potrebbe arrivare in settimana. Lo rende noto il Wall Street Journal.

Questo nell’ambito di un accordo diplomatico più ampio per venire incontro alla Germania e sbloccare la fornitura di Leopard 2 a Kiev.   La decisione di Washington aprirebbe al via libera di Berlino all’invio di un numero minore di propri carri armati Leopard 2 e all’approvazione del trasferimento di un numero maggiore di carri armati di fabbricazione tedesca da parte di Polonia e altri Paesi all’Ucraina. In questo modo si risolverebbe la disputa aperta dall’indecisione di Berlino.

Mosca si addestra con Zirkon

Mosca intanto non resta a guardare: la fregata russa Ammiraglio Gorshkov, che sta svolgendo esercitazioni nell’Oceano Atlantico, ha eseguito un’esercitazione sull’uso di armi missilistiche ipersoniche utilizzando la simulazione al computer.
“L’equipaggio della fregata Admiral Gorshkov, che opera nella parte occidentale dell’Oceano Atlantico, si e’ addestrata all’uso di un’arma missilistica ipersonica con il metodo della modellazione computerizzata”, ha spiegato il ministero.
I Zirkon sono missili di nuova generazione, che secondo Mosca viaggiano a una velocità nove volte superiore a quella del suono, con una portata di oltre 1.000 km. “Coerentemente con l’ambiente di addestramento, la fregata Ammiraglio Gorshkov si è esercitata ai preparativi per un attacco con un missile ipersonico Zircon su un bersaglio marittimo che imitava una finta nave nemica a una distanza di oltre 900 chilometri”.

Il Cremlino: “Nulla di buono”

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov si dice sicuro che la consegna di carri armati Abrams e Leopard 2 all’Ucraina porterà “altre sofferenze” al Paese e “maggiori tensioni sul continente” europeo.
“Purtroppo, più armi dalla Nato portano altre sofferenze agli ucraini. E porteranno anche altra tensione nel continente. Ma questo non può impedire alla Russia di raggiungere i nostri obiettivi”, ha detto alla Cnn.

L’ambasciatore russo: “Dagli Usa una plateale provocazione”

La consegna di carri armati da parte di Washington all’Ucraina sarà “un’altra plateale provocazione” contro la Russia: lo ha detto Anatoly Antonov, ambasciatore russo negli Stati Uniti.

“E’ ovvio che Washington sta cercando intenzionalmente di infliggerci una sconfitta strategica”, ha osservato Antonov in un messaggio su Telegram. “Se gli Stati Uniti decidono di fornire carri armati, giustificare un simile passo con argomenti di ‘armi difensive’ sicuramente non funzionerà. Sarà un’altra plateale provocazione contro la Federazione Russa”.