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I notai baresi ledono la concorrenza. L’Antitrust indaga

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L’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se il Consiglio Notarile di Bari abbia violato le norme sulla concorrenza inviando, nel marzo scorso, una circolare sui compensi notarili che reintroduce, di fatto, le tariffe. La decisione del Consiglio, sottolinea una nota, segue quella, analoga, del Consiglio Notarile di Milano nei confronti del quale l’Antitrust ha gia’ avviato, a maggio, un’istruttoria. Proprio la delibera del Consiglio di Milano viene richiamata dalla circolare del Presidente del Consiglio di Bari che riferisce, secondo quanto denunciato all’Autorita’, le lamentele di alcuni notai per i compensi di gran lunga inferiori a quelli da loro praticati richiesti da altri colleghi per gli stessi atti. Secondo l’Antitrust, la circolare interviene sulla possibilita’ per i notai del distretto di Bari di determinare liberamente le tariffe applicabili alle proprie prestazioni e mira, nella sostanza, a vanificare l’intervento normativo liberalizzatore contenuto nel decreto CresciItalia, ponendosi come tentativo di aggirarne le disposizioni. La circolare oggetto dell’istruttoria rinvia esplicitamente alle tariffe precedentemente in vigore che continueranno a rappresentare il parametro di riferimento per stabilire l’adeguatezza del compenso e avverte che “coloro che continuano a fare concorrenza illecita continueranno ad avere l’attenzione del Consiglio notarile”. Per l’Authority, le deliberazioni di associazioni di professionisti mediante la quali vengono fissate le tariffe sono, per loro stessa natura, restrittive della concorrenza: la fissazione orizzontale dei prezzi di fornitura di prestazioni professionali e’ un’infrazione alla normativa antitrust particolarmente rilevante, poiche’ mira ad eliminare la competizione su uno degli elementi piu’ qualificanti dell’attivita’ economica dei professionisti, cioe’ il prezzo.

(Fonte: Affariitaliani.it)


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