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Giornalista uccisa a Londonderry, si indaga per terrorismo

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Aggiornato alle ore 8,15 del 19 aprile 2019.

Si chiamava Lyra McKee, aveva 29 anni ed era una giornalista la donna rimasta uccisa questa notte negli scontri a Creggan, Londonderry. McKee era dietro alle auto della polizia che stava facendo perquisizioni nelle aree di Mulroy Park e Galliagh a seguito degli scontri e sarebbe stata raggiunta da colpi d’arma da fuoco mentre sulle Land Rover degli agenti venivano lanciate bottiglie Molotov.

L’ultima foto postata su Twitter da Lyra McKee durante la notte (Twitter)

La giornalista Leona O’Neill è stata testimone dell’omicidio. Ha scritto su Twitter: “Ero in piedi accanto a questa giovane donna quando è caduta accanto a una Land Rover della polizia stasera. Ho chiamato un’ambulanza per lei, ma la polizia l’ha messa nella parte posteriore della propria Land Rover e l’ha portata all’ospedale dove è morta, a soli 29 anni. Ho il voltastomaco stanotte”.

Il vice capo della polizia Mark Hamilton ha detto che la polizia “tratta la sparatoria come un fatto terroristico” e che è stata avviata un’inchiesta sull’omicidio.

Ventinove anni, nordirlandese, McKee era nata e cresciuta nella città di Belfast. Lavorava come redattore per il sito di notizie californiano Mediagazer, specializzato nell’industria dei media. Ha scritto per molte pubblicazioni, tra cui The Atlantic, Mosaic Science e BuzzFeed News. Ha coperto a lungo il conflitto nordirlandese e la sua eredità.

Nel 2016, si legge sul sito Janklow & Nesbit UK, la rivista Forbes Magazine l’ha nominata uno degli under 30 dell’anno nel settore dei media. Lei è l’autore di ‘Angels With Blue Faces’, un romanzo di saggistica sul un caso dell’omicidio del reverendo Robert Bradford, deputato per South Belfast. È stato pubblicato nel 2018 da Excalibur Press. Aveva firmato un accordo per due nuovi libri con Faber & Faber: ‘The Lost Boys’, era previsto che uscisse nel 2020.

Vedi: Giornalista uccisa a Londonderry, si indaga per terrorismo
Fonte: estero agi


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