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Finocchiaro (Pres. Confedercontribuenti): La rivolta contro le mafie è un dovere di tutti

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La rivolta contro le mafie è un dovere di ogni cittadino della nostra repubblica. Un dovere etico e morale, per liberare il “Paese” dai soffocatori di speranza e dagli assassini del nostro futuro. Liberare la Sicilia e l’Italia intera dalle mafie, quelle che in ogni angolo hanno mietuto stragi e ammazzato i coraggiosi e leali servitori dello Stato, e’ un dovere di tutti. Per questo il paese e i giovani esigono un cambiamento civico e morale non piu’ rinviabile. Basta con i politici e la burocrazia corrotta e connivente, ma soprattutto basta con chi cittadino di questo Paese si china a lor signori, dimenticando chi sono, chi rappresentano e chi sono stati. Cancellare la memoriasu certi politici collusi è gravissimo. Lo stato di diritto non puo’ e non deve tollerare il ritorno degli “sciacalli” che con il loro sistema di potere hanno foraggiato i poteri criminali, insieme agli uomini corrotti dei servizi segreti e delle forze dell’ordine deviati. Non dobbiamo dimenticare neanche le fascie “colluse” della Chiesa del Sud, che ha avuto tanti combattenti contro le mafie, ma che ha avuto e ha tanti prelati che alle mafie hannoprestato le piu’ meschine reverenze e le piu’terribili coperture. A me piace pensare alla Chiesa del Cardinale Pappalardo e del Santo Papa Giovanni Paolo II che dalla Valle dei Templi di Agrigento grido’  contro i mafiosi. Chiedendogli di convertirsi Questa è la Chiesa che serve e che oggi ha in Francesco un “Santo” di pace. Ma bisogna altrettanto dire che sono decine gli imprenditori e i liberi professionisti che hanno e che prestano il “fianco” al potere mafioso. A questi Signori, bisogna togliere tutto, lasciarli senza nulla, perche’ la loro “collusione” è servita a massacrare e distruggere migliaia di famiglie e imprese. Bisogna confiscargli fino all’ultimo centesimo. Questo deve fare lo Stato. E in ultimo se lo Stato c’è, arresti Matteo Messina Denaro. In nome della strage voluta da “Stato-Mafia” si lascia in liberta’ colui che continua a governare il potere mafioso. Basta. In nome di chi è stato ucciso, venga fuorila verità e si liberi il Paese  dalla vergogna e dallo schifo della mafia.

Carmelo Finocchiaro

Presidente Nazionale Confedercontribuenti