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Finale di Supercoppa, Inter-Juve: a San Siro il “Superderby d’Italia”

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di Lorenzo Lavacca

Ancora poche ore e poi a San Siro sarà tempo di finale di Supercoppa italiana: a contendersela, come da regolamento, i vincitori di Coppa Italia e Scudetto della passata stagione, ossia Juve e Inter.

La prima, rigenerata dalla rimonta dell’Olimpico contro la Roma, dovrà fare a meno degli squalificati Cuadrado e De Ligt e dell’infortunato Federico Chiesa, con quest’ultimo che ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore e che pertanto domenica ha concluso la sua stagione, nel peggiore dei modi. La seconda, che giocherà peraltro in casa, non perde una partita dal lontano 16 ottobre 2021 e appare una corazzata imbattibile, sebbene domenica si sia resa protagonista di una dormita difensiva che ha tenuto in bilico fino al 70’ le sorti della partita.

Allegri, che di Supercoppe ne ha alzate ben 2 nella sua prima esperienza in bianconero, avverte che una eventuale sconfitta non intaccherebbe il cammino della squadra, che ha ambizioni differenti dal club nerazzurro e preferisce concentrarsi sul piazzamento in Champions. Di contro, Inzaghi risponde alle frecciatine dei suoi colleghi Allegri e Pioli, secondo cui l’Inter è sempre stata la favorita per lo scudetto: “Il 20 di agosto, prima del campionato, la netta favorita per lo Scudetto era la Juventus con un numero di squadre in lizza per contenderlo ai bianconeri”- ha affermato il tecnico nerazzurro, che poi aggiunge: “Giochiamo una finale, non ci sono favoriti. Ne ho giocate sia da giocatore che da allenatore. Di fronte c’è una squadra in salute, domenica ha ribaltato una partita difficilissima vincendo alla grande. La Juventus è una squadra abituata a giocare le finali. Noi siamo in un ottimo momento, ce la giocheremo con le nostre armi per dare una gioia ai nostri tifosi. Le motivazioni saranno importanti ma gli episodi saranno ovviamente decisivi”.