Dal 4 maggio è previsto il rientro al lavoro di 4,5 milioni di persone. Lo ha detto Sergio Iavicoli, direttore del reparto epidemiologia dell’Inail, al punto stampa all’Iss. “Il 25 marzo c’erano 7,8 mln lavoratori sospesi, il 10 aprile 7 milioni”, ha spiegato. “Nel momento del lockdown il 25% circa dei lavoratori era in presenza. Particolare attenzione va prestata al pendolarismo e in generale alle modalità di spostamento: il 15% dei lavoratori utilizza un mezzo pubblico per casa-lavoro, il 77% mezzo privato, 17,8 a piedi o in bici, pochissimi hanno una navetta aziendale. In una fascia stretta, di due ore e mezza tre, si concentra la gran parte della gente che va al lavoro o a scuola. Un punto fondamentale rispetto al rischio di assembramenti. Tutte le indicazioni e gli strumenti dati servono anche alle aziende per valutare i fattori di rischio e a come prevenirlo”.
Vedi: Fase 2: lunedì 4 maggio ritorno al lavoro per 4 milioni e mezzo
Fonte: economia agi