Type to search

Estate mitologica. LEDA E IL CIGNO

Share

di Gianni De Iuliis

 

Zeus, innamoratosi di Leda, regina di Sparta, si trasformò in un cigno per sedurla sulle rive del fiume Eurota e accoppiarsi con lei.

Successivamente la donna depose un uovo che schiudendosi lasciò uscire i figli Elena e Polluce. La stessa notte giacque anche con il marito Tindaro. Da questo amplesso divenne dunque madre di Castore e Clitennestra.

Il mito però è confuso poiché alcuni autori sostengono che solo Elena sia di origine divina, mentre Polluce, Castore e Clitennestra erano figli di Tindaro.

Altri tramandano che le uova deposte fossero due e che dalla prima nacquero Castore e Clitennestra come figli di Tindaro e di stirpe mortale, mentre dalla seconda Polluce ed Elena, figli di Zeus.

Questo mito, che denuncia una violenza contro una donna, Leda appunto, ha ispirato opere di grandi artisti come Michelangelo, Leonardo e Tintoretto. Esso è famoso soprattutto per le conseguenze dello stupro di Zeus: la nascita di Elena, causa della guerra di Troia.

 

(Nella foto: Leda e il cigno, scultura in marmo di Carrara attribuita a Bartolomeo Ammannati, XVI secolo. Si tratta di una copia dalla celebre Leda di Michelangelo, oggi perduta)