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Estate mitologica. DEMETRA E PERSEFONE

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di Gianni De Iuliis

 

Demetra, figlia di Crono e di Rea e sorella di Zeus, è la dea delle piante e dei cereali, patrona della fertilità della terra e della fecondità femminile. Era madre di Persefone.

Un giorno sua figlia fu rapita da Ade, dio degli inferi e dell’oltretomba, innamorato di Persefone, con il consenso di Zeus.

In seguito a tale episodio Demetra decise che la terra non avrebbe più dato frutti ai mortali, provocandone l’estinzione per carestia. Tale situazione colpì anche gli dèi, che non avrebbero più ricevuto sacrifici votivi dagli uomini, di cui erano particolarmente orgogliosi.

Alla fine Zeus, costretto a cedere alle invocazioni degli dèi e degli uomini, decise d’inviare Ermes presso Ade per convincerlo a restituire Persefone alla madre. Ade accettò, ma prima fece mangiare alla fanciulla un seme di melagrana. Questo dono si rivelò un inganno: a causa di tale seme Persefone per sei mesi doveva rimanere sulla terra e per sei mesi doveva fare ritorno negli inferi.

Demetra decretò che nei sei mesi in cui Persefone doveva rimanere nel regno dei morti nel mondo sarebbe calato il freddo e la natura sarebbe caduta in letargo, dando quindi origine a inverno e autunno; nei sei mesi in cui Persefone doveva rimanere sulla terra la natura sarebbe rifiorita, dando quindi origine a primavera ed estate.