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Draghi chiede la verifica: il nodo mascherine sul tavolo del Cts

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AGI –  L’appello del presidente del Consiglio Mario Draghi – che mercoledì sarà in Parlamento a riferire sul prossimo Consiglio Ue – a proseguire con le vaccinazioni, indispensabili per combattere la pandemia, campeggia sui quotidiani e raccoglie il plauso delle forze politiche. E soprattutto sulle mascherine, e la possibilità che si possano togliere all’aperto – previa verifica con il Cts – quello di Matteo Salvini.

Nella conferenza stampa, con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario Francesco Paolo Figliuolo, che si è svolta al suo rientro dalla Spagna, il premier procede per punti per fare chiarezza e spiega: Innanzitutto “vaccinarsi è fondamentale. La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi o vaccinarsi con una dose sola”.   Inoltre la vaccinazione “eterologa funziona, io stesso martedì sono prenotato per fare l’eterologa“, la prima dose di AstraZeneca ha prodotto “anticorpi bassi e allora mi si consiglia di fare l’eterologa, che funziona per me e anche per chi ha meno di 60 anni”.  Infine, “se una persona che ha meno di 60 anni e ha fatto la prima dose AstraZeneca e gli viene proposto di fare l’eterologa ma non vuole farsi quel vaccino, questa persona è libera di fare la seconda dose di AstraZneneca purchè abbia il parere del medico e il consenso informato”. Quindi, annuncia che inoltrerà  una richiesta formale al Cts “se possiamo toglierci la mascherina all’aperto oppure no ma sottolinea come ancora non ci sia dunque una data già decisa. Quanto alla eventuale proroga dello stato d’emergenza, che scadrà il 31 luglio, “lo decideremo vicini alla data della scadenza“. “Finora non mi sono mai espresso”, dice. 

 “Draghi chiede al Cts l’ok per togliere la mascherina, almeno all’aperto. Bene, come chiesto dalla Lega si torni al lavoro e al sorriso in libertà, come sta già accadendo in tutta Europa. Mi piace”, commenta il leader della Lega, Matteo Salvini. “Bene il chiarimento del Presidente Draghi sull’importanza di vaccinarsi con due dosi. Il vaccino è l’arma più efficace di cui disponiamo contro il Covid e questo deve essere chiaro a tutti. Bisogna seguire la scienza e non chi vuole volontariamente boicottare la campagna vaccinale in nome di assurde teorie no vax”, scrive su Twitter Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati.

Anche sull’uso delle mascherine Draghi sceglie serietà e concretezza: nessuna data, ma subito richiesta di un parere netto al Cts. Per poi assumersi la responsabilità di decidere quando eliminarne l’obbligo all’aperto. E noi lo sosterremo. La differenza tra serietà e populismo”, osserva Marco Di Maio, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera. E, poi, aggiunge: “La seconda dose con altro vaccino è fortemente consigliata, ma chi vuole potrà fare anche la seconda dose con Az dopo il consulto medico e consenso realmente informato. Grazie al premier Draghi che ancora volta si assume la responsabilità di fare chiarezza e parlare al Paese”.

Il premier sui vaccini aveva insistito già nel corso della giornata, durante la sua visita a Barcellona: “Lo sviluppo di alcuni vaccini efficaci ha tracciato un percorso ben definito per uscire da questa crisi. Sono state avviate ambiziose campagne vaccinali in tutta l’UE, le quali stanno riuscendo a salvare vite e a ridurre la pressione sugli ospedali. Quasi un europeo su due ha ricevuto almeno una dose di vaccino, e uno su quattro è completamente vaccinato. Nell’ultima settimana nell’UE sono stati registrati 140.000 nuovi casi rispetto a più di 1 milione solo due mesi fa”, ha spiegato il premier e tornato in Italia ha ringraziato gli italiani: “è straordinario come la popolazione non mostri l’intenzione di diminuire la vaccinazione o di non vaccinarsi, è uno dei comportamenti più ammirevoli, ricordiamocelo”. 

Source: agi


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