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Così Tripadvisor vuole diventare l'Instagram dei viaggi

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Instagram è il nuovo standard. Il successo del social network fotografico ha convinto anche Tripadvisor ad affrontare le più massicce modifiche della propria storia. Oltre a leggere e scrivere recensioni sulle esperienze di viaggio, gli utenti possono seguire profili di cui si fidano: amici, familiari, marchi, influencer. Lo stile è quello tipico di Instagram: una “bacheca” dove scorrono i post, fatti di foto, testo e con un link al luogo o al ristorante in cui si trova l'utente.

Come funziona il nuovo Tripadvisor

Con così tante fonti di informazioni a disposizione, il rischio è perdersi. Oltre alla possibilità di mettere “Mi piace”, di ripubblicare e di condividere le recensioni, adesso gli utenti hanno accesso a video, immagini articoli e guide. I viaggiatori possono scoprire consigli e raccomandazioni attraverso il loro feed viaggi: la homepage si trasforma in un ambiente personalizzato in base ai profili seguiti. Quando un membro ricerca una destinazione specifica, la bacheca mostra contenuti rilevanti della community globale. Per esempio, un membro che sta pianificando un viaggio a Parigi, scoprirà informazioni utili come un articolo di un critico gastronomico sul miglior ristorante della città, una guida di viaggio di un influencer sulle esperienze da non perdere, una recensione di un amico su un nuovo hotel vicino alla Torre Eiffel.

Tra opportunità e rischi

Il passo successivo, come fa notare TripAdvisor in una nota, è il passaggio “dall'ispirazione all'azione”: basta un click per andare sulla pagina di un ristorante e prenotare un tavolo senza lasciare il sito o la app. Le nuove funzioni offrono quindi non solo nuovi contenuti ma, potenzialmente, nuove possibilità economiche per i marchi, gli hotel, gli influencer. Chissà se anche su Tripadvisor si diffonderanno i post sponsorizzati. La piattaforma dovrà essere cauta, perché resta comunque basata sulle recensioni degli utenti.

Ha quindi tutto l'interesse a essere il più possibile trasparente, anche dal punto di vista pubblicitario. Altro tema: se per leggere le recensioni basta accedere al sito, per trasformare Tripadvisor in un social network occorre iscriversi (gratuitamente). È quindi probabile che la piattaforma si arricchirà di un'altra preziosa materia prima: i dati. Come su qualsiasi altro social network, le persone che seguiamo, i post che ci piacciono e gli interessi che manifestiamo dicono (alle piattaforme e ai loro inserzionisti) molto sui nostri gusti e sulle nostre abitudini.

Le nuove funzioni

Tra le nuove possibilità c'è quella di creare viaggi: i membri possono inaugurare o accedere a itinerari creati in forma collaborativa con amici e familiari. I viaggi possono anche essere resi pubblici e condivisi con la community. Per esempio, i membri possono creare guide approfondite, itinerari o semplici liste dei desideri di cose da fare in viaggio come “I 10 ristoranti top di New York”, “I migliori musei di Londra” o “48 ore a Singapore”.

Gli iscritti, infine, possono trovare e seguire su TripAdvisor i loro amici di Facebook in modo da vedere le loro recensioni e i loro punteggi di hotel, esperienze e ristoranti. “Stiamo facendo sì che TripAdvisor sia ora la risorsa da consultare per ogni aspetto del viaggio”, ha commentato Stephen Kaufer, presidente e ceo di TripAdvisor. “Con l’introduzione di nuove voci, i viaggiatori possono ora pianificare meglio i loro viaggi trovando facilmente i loro hotel, esperienze e ristoranti ideali. Nelle prossime settimane daremo il benvenuto ad altri brand e influencer e permetteremo ai membri di caricare e condividere video e articoli”.  

Vedi: Così Tripadvisor vuole diventare l'Instagram dei viaggi
Fonte: innovazione agi


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