Type to search

Agi

Cosa prevede il pacchetto aiuti Usa da 2.200 miliardi di dollari

Share

Dopo il Senato e la Casa Bianca, anche la Camera dei Rappresentanti ha approvato il pacchetto di aiuti da 2.200 miliardi di dollari – il più grande nella storia americana – per aiutare individui e aziende a far fronte alla crisi economica causata dall’epidemia di coronavirus e fornire agli ospedali le forniture mediche di cui hanno urgente bisogno.

Il pacchetto, ora alla firma di Donald Trump, prevede tra le altre cose l’invio di un assegno da 1.200 dollari a ciascun cittadino americano con reddito fino a 75.000 dollari, cui si aggiungono 500 dollari per ciascun figlio a carico a prestiti a garanzia statale per oltre 350 miliardi di dollari a favore delle piccole imprese.

Nel pacchetto anche 500 miliardi di dollari per creare un fondo per il sostegno finanziario delle società maggiormente colpite dalla crisi, come le compagnie aeree, mentre uno stanziamento da 100 miliardi di dollari servirà a rafforzare il sistema sanitario.

Ecco in dettaglio le misure previste.

ARRIVA L’HELICOPTER MONEY, FINO A 1.200 PER OGNI AMERICANO – Il governo provvede all’invio di un versamento (non si sa se per assegno o sul conto corrente) fino a 1.200 dollari ciascuno a milioni di americani, con un bonus aggiuntivo di 500 dollari a bambino. I versamenti sono parametrati per coloro che guadagnano più di 75.000 dollari all’anno mentre non sono proprio compresi per coloro che guadagnano più di 99.000 dollari. Costo stimato: 290 miliardi di dollari. 

SOSTEGNO AL LAVORO – I sussidi per chi non ha un’occupazione aumenterebbero di 600 dollari a settimana, fino ad un massimo di quattro mesi. I sussidi , che di solito si esauriscono dopo sei mesi nella maggior parte degli Stati, verrebbero estesi per altre 13 settimane, e andranno anche ai lavoratori autonomi, agli indipendenti e a coloro che di solito non ne hanno diritto. Il governo andrebbe a compensare, in parte, anche gli stipendi dei lavoratori le cui ore sono ridotte, nel tentativo di incoraggiare i datori di lavoro ad evitare i licenziamenti. Costo stimato: 260 miliardi di dollari.

Per le imprese che hanno meno di 500 dipendenti potrebbero vedersi sospesi i pagamenti per i prestiti ottenuti in conto capitale se tali soldi vengono utilizzati per gli stipendi dei dipendenti, l’affitto, gli interessi dei mutui e i costi dei servizi pubblici. Il disegno di legge include anche aiuti di emergenza per le piccole imprese. Costo stimato: 377 miliardi di dollari.

AIUTI ALLE COMPAGNIE AEREE E ALLE GRANDI IMPRESE – Al via un fondo per sostenere un nuovo programma della Federal Reserve che offre fino a 4.500 miliardi di dollari in prestiti alle imprese che non possono ottenere finanziamenti con altri mezzi. Non si potrà aumentare lo stipendio dei dirigenti di oltre 425.000 dollari all’anno e coloro che guadagnano più di 3 milioni di dollari all’anno potrebbero vedersi ridurre lo stipendio; il fondo sarebbe supervisionato da un ispettore generale e da un comitato di supervisione del Congresso. Le aziende di proprietà del presidente Donald Trump, di altri funzionari dell’amministrazione o di membri del Congresso, o dei loro familiari, non avrebbero diritto a tale forma di assistenza. I prestiti sono destinati anche alle compagnie aeree e alle “attività importanti per il mantenimento della sicurezza nazionale”, come Boeing. Costo totale: 504 miliardi di dollari.

Le compagnie aeree dovrebbero mantenere i livelli di servizio e di personale, e non sarebbero in grado di riacquistare le azioni o di pagare i dividendi. Il governo degli Stati Uniti potrebbe comprare azioni ed entrare cosi’ nella compagine azionaria. Costo totale: 32 miliardi di dollari.

RISORSE A OSPEDALI E ISTRUZIONE – Vengono stanziate risorse così ripartite: 150 miliardi di dollari per i governi statali, locali e tribali dei nativi americani; 100 miliardi di dollari per gli ospedali e altri elementi del sistema sanitario; 16 miliardi di dollari per ventilatori, maschere e altre forniture mediche; 11 miliardi di dollari per vaccini e altri preparati medici; 3 miliardi per i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie; 45 miliardi per i soccorsi in caso di calamità; 30 miliardi per l’istruzione; 25 miliardi per i sistemi di trasporto di massa; 10 miliardi per l’autorità preposta al prestito per il servizio postale degli Stati Uniti; 1 miliardo per il servizio ferroviario passeggeri Amtrak e 10 miliardi per gli aeroporti, che stanno subendo un calo dei passeggeri.

TAGLI E AGEVOLAZIONI FISCALI – Arriva un credito d’imposta rimborsabile del 50% per le aziende colpite dal coronavirus e le imprese possono anche differire il pagamento delle tasse. Costo: 67 miliardi di dollari. Vengono inoltre introdotte detrazioni fiscali per interessi e perdite operative (210 miliardi di dollari), sospese le sanzioni per le persone che sfruttano i fondi pensione in anticipo (costo: 5 miliardi di dollari), introdotti ammortamenti fiscali per incoraggiare le deduzioni per beneficenza e incoraggiare i datori di lavoro a contribuire al pagamento dei prestiti per gli studenti. Vi sono poi 42 miliardi di dollari di spesa aggiuntiva per buoni pasto e nutrizione infantile – 12 miliardi di dollari per i programmi di edilizia abitativa – 45 miliardi di dollari per i servizi per l’infanzia e la famiglia.

Nel pacchetto è previsto anche il divieto di pignoramento dei mutui federali fino a metà maggio e quello di sfratto per quattro mesi da parte dei proprietari che si affidano ai programmi federali di edilizia abitativa. 

Vedi: Cosa prevede il pacchetto aiuti Usa da 2.200 miliardi di dollari
Fonte: economia agi


Tags:

You Might also Like