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Controsanremo: spaghetti western e riflessioni sull'apocalisse

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In occasione della finale, la programmazione cinematografica sulle reti nazionali prende coraggio e schiera classici come “Il Padrino parte II”, “Indovina chi viene a cena?”, e “Papillon”. Le emittenti locali, dopo quattro giorni di orgogliosa resistenza, tirano invece i remi in barca e trasmettono televendite di tappeti e film di Franco e Ciccio.

Rete Oro, che il giorno prima ci aveva regalato un’esibizione di sua maestà Gianni Drudi, ripiega su un “Incontro di catechesi biblica” incentrato su “riflessioni sull’apocalisse”. Non che, al momento, facciano male.

Il sussulto d’orgoglio di Lazio Tv

L’unico sussulto di orgoglio è su Lazio Tv, dove impazza il ‘Festival Italia in musica’. Tra le concorrenti c’è la fidanzata di Alvaro Vitali. Quando la conduttrice la interpella sull’illustre compagno, parte la musica dei titoli di testa dei film di Pierino e si spera di veder apparire Vitali in tutto il suo fulgore, magari pronto a esibirsi a sua volta, ma l’aspettativa viene purtroppo delusa. Segue un oroscopo parodistico pure piuttosto divertente.

Il documentario sugli incidenti aerei trasmesso da Focus deprime l’umore meno del previsto perché dall’ultima volta che abbiamo preso un volo è passato più di un anno, quindi l’ipossia da depressurizzazione è diventata un pericolo remoto ed esotico quanto il venire divorati da una tigre del Bengala mentre ci si reca dal tabaccaio. Si trova infine ricetto su Casa Italia 53 con una televendita di lampade di sale dell’Himalaya del peso di ben 9 chili, disponibili anche a forma di angelo. 

Quando la televendita delle lampade di sale inizia a diventare troppo convincente, si passa ai cartoni animati un attimo prima di sfoderare la carta di credito, giacché quella a forma di rinoceronte valeva obiettivamente l’acquisto.

Le repliche notturne di ‘Doraemon’ su Cartoonito confermano come il target di riferimento, a quest’ora, siano quarantenni nostalgici orfani di Super 3. Su Boing si ha invece la fortuna di imbattersi in uno dei vertici assoluti della cultura orientale contemporanea: la puntata di Dragon Ball Super nella quale Goku si teletrasporta per sbaglio nel Villaggio Pinguino e incontra Arale.

Spaghetti western su Cine 34

Si sale ancora di livello su Cine 34, che propone un classico immortale dello spaghetti western come “Vado, l’ammazzo e torno” di Enzo G. Castellari, che batte facilmente la concorrenza del kinghiano ‘L’acchiappasogni’ e di ‘V per Vendetta’, reso ormai insostenibile dall’inflazione di maschere di Guy Fawkes nei contesti più incongrui e disparati.

Ci si sofferma su ‘Camionisti in trattoria’ su Food Network giusto un paio di minuti perché si conosce il ristorante di turno: il documentario di DMax che propone di rivelare le prove dell’esistenza dello yeti è troppo allettante.

La fiction su Garibaldi di Rai Premium è eccessivamente seriosa per l’orario, mentre le letture dantesche su Rai 5 soffrono di un audio deficitario. La performance teatrale che segue ha in sovraimpressione l’avviso ‘Programma registrato prima del DPCM 24/10/2020’, che fa quasi la stessa tristezza dei disclaimer su Disney Channel che avvertono dei contenuti razzisti su ‘Dumbo’ e ‘Lilli e il Vagabondo’.

Su Lazio Tv il festival canoro prosegue con un anziano lungocrinito con kefiah e stratocaster. Si conclude l’ultima serata di zapping con un altro spaghetti western su Cine 34, ‘Wanted’ di Giorgio Ferroni con Giuliano Gemma protagonista. 

 

Source: agi


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