Type to search

Contestatore lancia un uovo al senatore islamofobo e si becca un ceffone 

Share

E’ finita quasi in una rissa la polemica scoppiata in Australia dopo le incendiarie dichiarazioni di un senatore di estrema destra: il senatore è stato colpito da un uovo in testa da un contestatore e lui ha reagito dando uno schiaffo sul volto al giovane che lo aveva aggredito.

Eletto nel Queensland, Fraser Anning ha innescato una bufera venerdì sostenendo che “la vera causa del bagno di sangue nelle strade” di Christchurch sono le sue politiche migratorie, che permettono “a fanatici musulmani” di emigrare in Nuova Zelanda. E per non lasciare dubbi, ha chiarito ulteriormente il suo pensiero: “Sia chiaro, se i musulmani oggi sono le vittime, di solito sono gli autori: la religione musulmana è semplicemente un’ideologia violenta di un despota del sesto secolo, travestito da leader religioso”.

Someone has just slapped an egg on the back of Australian Senator Fraser Anning’s head, who immediately turned around and punched him in the face. @politicsabc @abcnews pic.twitter.com/HkDZe2rn0X

— Henry Belot (@Henry_Belot)
16 marzo 2019

Alla luce della tempesta politica suscitata dalle sue parole, Anning ha convocato una conferenza stampa a Melbourne e mentre, in piedi dinanzi alle telecamere, parlava ai giornalisti, un giovane da dietro gli ha spiaccicato un uovo in testa. Il senatore si e’ voltato e ha reagito in maniera repentina, colpendolo ripetutamente in faccia, prima che intervenissero i presenti a bloccarli.

Le parole del senatore del Queensland sono state condannate dal premier australiano, Scott Morrison: “Sono frasi disgustose e queste posizioni non hanno posto in Australia”, ha scritto su Twitter. Fraser Anning non e’ nuovo a ‘uscite’ incendiarie. Ad agosto aveva suscitato una levata di scudi, sostenendo la necessita’ di una “soluzione finale” – il voto popolare- per mettere fine al “problema immigrazione”. 

Vedi: Contestatore lancia un uovo al senatore islamofobo e si becca un ceffone 
Fonte: estero agi


Tags:

You Might also Like