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Conosciamo meglio Calogero Spallino, nuovo dirigente della Confedercontribuenti

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Il 25enne di Ribera (AG), che si occuperà di relazioni internazionali, vanta già una buona dose di esperienza e ha le idee chiare sul futuro

di Corrado Piluccio

Calogero Spallino è un laureato in Scienze Internazionali, dello Sviluppo e della Cooperazione. Dopo la Laurea ha frequentato la Summer School in Geopolitica ed Immigrazione nel Mediterraneo ed ha deciso di intraprendere gli Studi in Giurisprudenza, di cui risulta tutt’ora iscritto al terzo anno.

Molto attivo nel sociale, ha presentato un progetto al Comune di Ribera (già approvato e in partenza nei prossimi mesi), che offrirà la possibilità di poter svolgere tirocini formativi presso il Comune, questo permetterà a molti giovani di fare le loro prime esperienze professionali e allo stesso tempo “rivitalizzerà la macchina comunale” come dice lo stesso Spallino di “un paese che purtroppo presenta carenza di personale”.

Alla domanda su cosa lo abbia spinto ad entrare nel mondo di Confedercontribuenti la sua risposta è stata “La Confedercontribuenti oggi tutela chi lo Stato ha smesso di tutelare, cioè coloro che pagano le tasse. Conosco tanti giovani imprenditori che per il solo semplice motivo di aver aperto la loro attività nell’anno 2020, non hanno potuto usufruire degli aiuti concessi dallo Stato nonostante avessero investito in quelle attività. Questo lo trovo ingiusto.” continua inoltre dicendo “oggi vedo che nessuno si occupa di coloro che si trovano al di sopra del 30% di perdite tra l’anno 2019 e l’anno 2020, che nessuno va a considerare i costi fissi che le aziende stanno sostenendo; seppure non viva direttamente nella mia pelle queste difficoltà, io empatizzo con coloro che stanno soffrendo in questo particolare periodo.”

Per quanto riguarda il suo ambito operativo, Calogero Spallino, si occuperà di relazioni internazionali e sembra avere le idee chiare su quali siano le priorità e le modalità di intervento “per quello che è il mio percorso di studi so già quanto possa essere importante approfondire collaborazioni con associazioni internazionali simili; andare a creare attraverso il dialogo una Patnership forte e credibile che possa farsi garante dell’obiettivo comune che ci contraddistingue” dice Spallino.

Tra i suoi obiettivi elenca ancora la creazione di una casa europea per i diritti degli indebitati, il coinvolgimento delle organizzazioni in sede europea, la presentazione di iniziative legislative sempre in sede europea sui temi di piccole e medie imprese e di provare ad armonizzare le procedure dei vari Paesi “per aumentare il grado di civiltà a vantaggio di quello che deve essere sempre il fine ultimo della collettività, dunque: Lavoro, Rispetto ed Equità di trattamento in quanto imprenditori e lavoratori” conclude il giovane.