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Il sistema è un disastro – denuncia del presidente Carmelo Finocchiaro – non legge il transito e addebita agli ignari utenti automobilisti l’intero pedaggio della tratta con la dicitura ‘biglietto smarrito’. Dei rimborsi poi non si hanno traccia o giungono al destinatario con tempi lentissimi. Anche il sito appare pachidermico

di redazione

Il Gruppo Unipol ha lanciato un nuovo servizio di pagamento dei pedaggi autostradali. Un telepass acquistabile presso tutte le agenzie UnipolSai.

UnipolMove è stata definito dai vertici del gruppo bolognese un’«alternativa nel mondo del telepedaggio». Come riportano i media del settore, si tratta di un servizio di pagamento dei pedaggi autostradali offerto da UnipolTech, società del Gruppo Unipol che si pone l’obiettivo di progettare, sviluppare ed erogare servizi innovativi basati su telematica, IoT e utilizzo dei big data per gli ecosistemi mobility, property e health.

La compagnia bolognese tende ad acquistare una fetta di mercato importante con questo device, innovativo, che consentirà di saldare il pedaggio autostradale in forma telematica, sul modello del Telepass, oltre a consentire il pagamento di una serie di servizi legati alla mobilità, come multe, bollo auto, parcheggi, Ztl e rifornimento di carburante.

Il nuovo servizio espande l’offerta di Unipol nel campo della mobilità dove la compagnia assicurativa è già presente anche nei servizi di assistenza e soccorso stradale, nella manutenzione e riparazione diretta dei danni, nel noleggio a lungo termine e nella compravendita di veicoli usati con una sua piattaforma online.

Ma non tutto sembra essere andato per il verso giusto, dopo i proclami iniziali.

Il sistema è un disastro. Non legge il transito e addebita agli ignari utenti automobilisti l’intero pedaggio della tratta con la dicitura ‘biglietto smarrito’. Dei rimborsi poi non si hanno traccia o giungono al destinatario con tempi lentissimi. Anche il sito appare pachidermico”, non utilizza mezzi termini il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro.

Il sistema sembra poi non funzionare in Francia e Spagna. E soprattutto non è attivo in Sicilia, alla faccia della modifica dell’articolo 119 della Costituzione che prevede che lo Stato: promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità.

Un ulteriore disagio per gli automobilisti.

Il Gruppo Unipol getta acqua sul fuoco, tentando di tranquillizzare i propri clienti. Scaricando l’App di UnipolSai o accedendo all’area riservata del sito UnipolSai si può gestire l’offerta, ricevere assistenza e consultare i movimenti.

Per promuovere Unipolmove, il Gruppo assicurativo lo ha offerto gratis per i primi sei mesi e successivamente al prezzo di un euro al mese, a fronte di un canone annuo, post- aumento, di circa 22 euro da parte di Telepass.

Una concorrenza che dovrebbe fare bene al mercato automobilistico”, prosegue Finocchiaro, “ma se il disservizio costa avvocati, spese legali, incazzature, perdite di tempo, è meglio lasciar perdere e tornare al passato. Centinaia le telefonate che riceviamo in Confederazione e che ci segnalano tanti disservizi”.

Un tale complesso servizio ha bisogno di tempo e di rodaggio, ma i termini sono scaduti e la pazienza anche!