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Confedercontribuenti: Statuto del Contribuente violato. Contribuenti senza tutela

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statconIl decreto sull’abolizione dell’Imu è l’atto legislativo che piu’ di tante altre norme a violato lo Statuto del Contribuente. Sono molte le misure con effetto immediato che derogano, più o meno espressamente, alle disposizioni contenute nell’articolo 3 della legge 27 luglio 2000 n.212 ai sensi del quale “le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo”. Il legislatore ha deciso di violare tutte le prerogative di tutela dei contribuenti. Questo fatto è gravissimo. Stiamo valutando un intervento presso gli organi della magistratura. L’iniziativa è annunciata dal Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, che aggiunge “tanto vale abbrogare lo Statuto” se il legislatore non ne tiene sistematicamente conto. Nel decreto IMU il caso più eclatante riguarda la restrizione alla detraibilità dall’imposta sul reddito delle persone fisiche dei premi assicurativi pagati dai contribuenti sulle polizze vita e contro gli infortuni. La riduzione a soli 630 euro dell’importo massimo annuo detraibile per tali forme assicurative decorre infatti immediatamente, già con effetto dal periodo d’imposta 2013, in deroga espressa alle disposizioni di cui al citato articolo 3, comma 1, della legge n.212/2000.  In questo caso la violazione supera i confini della semplice retroattività della norma tributaria e sconfina nel più arduo terreno delle aspettative e dei calcoli di convenienza fatti in passato dai contribuenti sottoscrittori di tali contratti assicurativi.


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