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Confedercontribuenti Sicilia: fermiamo la “strage” della ristorazione siciliana. Regione inutile, subito i ristori nazionali

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La ristorazione siciliana è ormai definitivamente al collasso. Da domani, dopo sole tre settimane di riapertura, dovranno spegnere di nuovo le luci di bar e ristoranti. Le ventimila imprese siciliane della ristorazione e dell’indotto che danno lavoro a 70 mila dipendenti stimano di aver già perduto 3 miliardi di incassi. Il governatore Nello Musumeci bussa alle porte del governo Draghi per chiedere di accelerare sui 50 miliardi di aiuti promessi nel nuovo “decreto Sostegni”, loro bussano a quelle della Regione: “Non c’è un euro per noi nella Finanziaria in discussione all’Ars”. E’questa la verità, che dopo la miseria del bonus sicilia, nulla è arrivato dal governo regionale, bravo a criticare gli altri e incapace di fare alcunchè.  Ricordiamo che il sostegno regionale, denuncia la Confedercontribuenti Sicilia è stata una elemosina. I 125 milioni arrivati finora a 58 mila imprese, poco più di duemila euro a testa, a fronte di 3 miliardi di perdite stimate in un anno di pandemia, sono il sostegno avuto dal Governo regionale del governatore MUsumeci.