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Come si risana un’azienda pubblica: Puccio La Rosa si confronta con il Quotidiano

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di Livio Mario Cortese

L’avvocato Puccio La Rosa, già presidente dell’azienda etnea di trasporti urbani, racconta le strategie adottate per riemergere da una congiuntura sfavorevole.

Una società dissestata come l’AMT , rimessa in sesto nel giro di otto mesi.

I risultati, nelle parole dell’avvocato Puccio La Rosa, più volte ai vertici della società, sono altamente positivi e proseguiranno nei mesi a venire, anche mutando la presidenza. Ma da quali condizioni si era partiti?

“Innanzitutto tengo a dire che il merito di questo successo non è solo mio ma va certamente all’intero CDA, a dirigenti e funzionari”, precisa La Rosa. “A metà dello scorso Settembre siamo partiti da una situazione conflittuale dovuta ad una scorretta applicazione del contratto nazionale di lavoro, oltre che ad un certo ritardo nei pagamenti. Tra l’altro, all’AMT era stata applicata una doppia riduzione d’un finanziamento regionale, il che ha influito negativamente sulla situazione”.

Quali passi è stato necessario compiere per risollevarsi?

“Ci siamo mossi su due binari: quello del risanamento e quello del rilancio, valorizzando l’azienda.  Uno stanziamento di 2.300.000 euro ci ha permesso di ritrovare momentanea serenità: al 30 Giugno di quest’anno siamo riusciti a ridurre del 38% i debiti dell’azienda, che ammontavano a 60 milioni di euro”.

Non solo il bilancio, quindi,  ma anche i trasporti hanno potuto beneficiare di questo clima:

“È stata rinnovata l’officina, ed aumentato il numero delle vetture, con 100 mezzi in servizio alla fine di Giugno e un aumento delle percorrenze”.

Ma soprattutto il rapporto tra azienda e lavoratori sembra in via di distensione:

“L’accordo sottoscritto a metà Giugno permette ai dipendenti una maggior partecipazione agli utili dell’azienda”.

La mobilità sostenibile è un vero e proprio cardine di questa riorganizzazione:

“Dopo la sistemazione del parcheggio di Fontanarossa attendiamo un finanziamento di 1.400.000 euro per potenziare quello di piazzale Sanzio; quanto a quello di via Plebiscito, nell’ex rimessa, oltre che utile è anche stato reso più bello dagli street artist”.

La convenzione AMT-FCE , permettendo abbonamenti integrati tra autobus e metropolitana, è un passo ulteriore verso una mobilità sempre più sostenibile; dalla primavera di quest’anno nei parcheggi di piazza Falcone e Borsellino e via Plebiscito è pure attivo il servizio di noleggio delle biciclette.

La Rosa non nasconde l’orgoglio per queste iniziative: 

“Entro Settembre avremo 42 nuovi autobus, ed altri 75 entro il 2020: l’unico pericolo sarebbe un dissesto del Comune di Catania, col quale l’AMT perderebbe 30 milioni di euro di crediti: per la serenità di azienda e lavoratori, abbiamo sollecitato un tavolo tecnico dove riequilibrare la questione”.

Del resto, ribadisce La Rosa, si tratta di un servizio dall’utilità sociale ed economica. “Con un utile di 600mila euro, possiamo essere un modello per altre aziende a livello regionale”. Probabilmente anche su scala nazionale, senza nulla da invidiare alla ATM milanese. Resta l’incertezza sul perdurare dell’attuale amministrazione: lo valuterà  l’assemblea convocata per l’8 Agosto: anche se, c’è da sperare, i processi virtuosi innescati in questi mesi potranno proseguire ugualmente.

courtesy photo Dario Azzaro


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