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Come funzionano le quarantene in Europa

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In attesa che l’Unione europea stabilisca le linee guida per i viaggi nel contesto del deconfinamento post-Covid 19, diversi paesi hanno già varato provvedimenti che riguardano gli spostamenti. Sono in tanti in Europa a sperare in un rilancio del turismo in vista del periodo estivo.

Sulla base di precedenti decisioni, all’interno dello spazio Schengen le frontiere dovrebbero però rimanere chiuse fino al 15 giugno, mentre quelle esterne sono chiuse fino a data da destinarsi.   

Austria

A breve sarà possibile viaggiare nelle nazioni limitrofe – Germania e Svizzera  – ma solo in auto o in treno. Invece “ci vorrà un po’ più di tempo per recarsi liberamente” in Italia, Spagna e Grecia, secondo quanto annunciato dal ministro del turismo austriaco Elisabeth Koestinger.

Belgio

Obbligo di quarantena sanitaria dalla durata di 14 giorni per i viaggiatori in arrivo dall’estero, cittadini belgi compresi, ma vengono attuate diverse eccezioni, caso per caso. Al momento il governo belga vieta tutti i viaggi non essenziali all’estero e per pronunciarsi sulla possibilità di viaggi estivi, le autorità attendono l’andamento delle condizioni sanitarie. 

Danimarca

I confini nazionali sono chiusi dal 14 marzo

Francia

Dall’11 maggio sono state allentate le restrizioni per i viaggi all’estero: i francesi non devono più richiedere il permesso di viaggio, ottenuto dopo aver giustificato la necessità di uno spostamento fuori dal Paese. Tra 3 settimane saranno ulteriormente modificate le norme sui viaggi.

Il ministro dell’Interno ha confermato che i controlli al confine con la Germania saranno mantenuti fino al 15 giugno. Per la fase successiva la Francia sta valutando la misura della quarantena per i visitatori in arrivo da paesi a rischio,  ad eccezione di quelli dell’area Schengen e del Regno Unito. 

Germania

Dal 10 aprile chi torna in patria deve rimanere in quarantena nel luogo di residenza abituale. Allentamenti dei controlli su alcune frontiere sono già previsti da sabato 16 maggio e l’obiettivo, come riferito dal ministro dell’Interno, Horst Seehofer, è quello di riaprire tutti i confini da metà giugno, revocando le misure adottate per contrastare il coronavirus. 

Gran Bretagna (fuori spazio Schengen)

Le frontiere non sono mai state chiuse, ad eccezione dei voli in provenienza da Wuhan e dalla Lombardia. Da luglio la Gran Bretagna potrebbe consentire l’arrivo di turisti stranieri, ma al momento non è chiaro a quali condizioni. Il segretario di stato alla Salute, Matt Hancock, ha già riferito che non ci sarà quarantena per quanti arriveranno dalla Francia e dall’Irlanda.

Grecia

Per rilanciare il turismo estivo, Atene dovrebbe riaprire l’accesso al Paese ai visitatori stranieri, presumibilmente da luglio. 

Irlanda

L’isolamento è obbligatorio per ogni viaggiatore straniero al suo arrivo in Irlanda.

Italia

È previsto un autoisolamento di 14 giorni per chiunque entri nel Paese, ad eccezione dei lavoratori transfrontalieri e del settore sanitario.

Polonia

Frontiere chiuse ai cittadini stranieri.

Repubbliche baltiche

Spazio di viaggio comune e aperto all’interno della cosiddetta Baltic Bubble. Da venerdì 15 i cittadini di Estonia, Lettonia e Lituani potranno viaggiare liberamente all’interno dell’area, in treno, aereo e nave. I turisti da altri paesi dovranno invece osservare un periodo di quarantena al loro arrivo.

Spagna 

Un periodo obbligatorio di quarantena di 14 giorni dovrà essere osservato a partire da venerdì 15 dai cittadini stranieri al loro arrivo in Spagna, ad eccezione dei trasportatori e del personale medico-sanitario. Al momento il provvedimento rimarrà in vigore fino al 24 maggio, prossima scadenza dello stato di emergenza. Ad inizio luglio Madrid potrebbe riaprire i confini con i paesi Schengen.

Vedi: Come funzionano le quarantene in Europa
Fonte: estero agi


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