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Caos voli. La Confedercontribuenti pronta per una ‘Class-Action’

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Un caos totale, inaccettabile” – dichiara Ettore Minniti, segretario nazionale della Confedercontribuenti – “Molti viaggiatori erano pronti all’imbarco con il loro trolley al seguito e le valigie imbarcate. Il diritto allo sciopero è costituzionalmente garantito, ma così non va bene perché ad essere penalizzati sono solo i contribuenti

Di redazione

L’estate 2022 si presente bollente in tutti sensi. Non solo per le alte temperature e i venti caldi africani, le crisi energetiche, i tamburi di guerra, l’inflazione, le crisi (inspiegabili) politiche tutte italiane e tanto altro ancora. Si preannuncia un’estate di tormenti per chi deve viaggiare in aereo.

La settimana scorsa in Europa ha viaggiato un aereo su cinque per protesta dei dipendenti, negli Stati Uniti sono stati ritardati 3.700 collegamenti per i tagli al personale delle compagnie.

Previste anche nuove agitazioni per tutto il mese di luglio dai dipendenti di Ryanair e di EasyJet. I lavoratori di quest’ultima compagnia prolungheranno lo sciopero per tutto il mese (nei giorni 2, 3, 15, 16, 17, 29, 30 e 31). Inoltre, la compagnia ha annunciato di aver tagliato circa il 13% dei suoi voli europei per l’estate, arrivando a una capacità di trasporto di 144 mila voli, rispetto ai 160 mila del 2019. Tra le richieste principali dei lavoratori in sciopero c’è quella di migliorare le condizioni contrattuali.

In Italia, poi non ci facciamo mancare nulla. In occasione del primo grande esodo estivo, domenica 17 luglio, si è svolto lo sciopero di quattro ore di piloti e assistenti di volo di Ryanair, di Easyjet e di Volotea. Una giornata difficile per gli utenti, l’ennesima in questa estate di voli in ritardo, bagagli persi o consegnati con ore di ritardo e tante, troppe cancellazioni.

Un caos totale, inaccettabile” – dichiara Ettore Minniti, segretario nazionale della Confedercontribuenti – “Molti viaggiatori erano pronti all’imbarco con il loro trolley al seguito e le valigie imbarcate. Il diritto allo sciopero è costituzionalmente garantito, ma così non va bene perché ad essere penalizzati sono solo i contribuenti”.

Lo sciopero dei controllori Enav e delle low cost si somma alle carenze d’organico di scali e compagnie del Nord Europa: centinaia di voli cancellati e 100mila passeggeri coinvolti anche dai ritardi.

La compagnia di bandiera Ita ha cancellato 122 voli, per non parlare poi delle compagnie low cost.

Nonostante una direttiva Ue, molte compagnie non indennizzano i passeggeri” – prosegue Ettore Minniti –, “Per questo Confedercontribuenti è pronta ad una Class Action, non è più tollerabile una situazione del genere, con ingenti danni agli utenti viaggiatori”.

Quasi 100mila gli italiani interessati, direttamente e indirettamente, da ritardi e cancellazioni. Uno sciopero programmato in una data cruciale per l’estate: la seconda domenica di luglio.

Dopo le clausure per la pandemia è previsto in partenza un esercito di vacanzieri e non solo. Da e verso villaggi turistici, viaggi studio, cambio dei vacanzieri tra le prime settimane e le seconde organizzati dai tour operator.

Fuori da ogni regola, poi, la modalità di comunicazione di cancellazioni e ritardi” – sostiene Minniti – “è una semplice, scarna e anonima mail. Di quelle che ti fanno diventare rosso di rabbia”. Una prassi discutibile che sta esacerbando i rapporti, già tesi, tra le compagnie, i passeggeri e gli operatori turistici professionali.

Così il Segretario della Confedercontribuenti “Vengono mortificati e soppressi i diritti dei viaggiatori, non è possibile che venga cancellato un volo senza alcuna preventiva comunicazione e informazione. Tuteleremo con i nostri legali in tutte le sedi i contribuenti con la richiesta dei rimborsi o altre forme di tutela, previste dalle norme comunitarie”.

La Confedercontribuenti è consapevole delle difficoltà giuridiche che una tale causa potrà comportare. Le cause possono superare i due anni ed avere costi legali non indifferenti.

Di fronte a tutto ciò non possono rimanere inermi, insensibili, o fare il Ponzio Pilato la politica e i suoi rappresentanti, anche se oggi in Italia sono distratti da altro. L’auspicio è che possa intervenire la Comunità europea, con una imposizione alle compagnie aeree del rispetto delle regole, con rimborsi certi e automatici.

Intanto la temperatura sale e non è solo colpa dell’anticiclone africano. Sarà un’estate bollente in tutti i sensi, perché i contribuenti sono incandescenti.