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Borse incerte dopo i cali di ieri. Occhi puntati sulla Bce e sul Covid

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AGI – Dopo la seduta nera di ieri, la peggiore da ottobre, i mercati europei faticano a centrare il rimbalzo e continuano incerti, con gli investitori ancora impegnati a capire quanto e come la diffusione della variante Delta del Covid peserà sulla ripresa in corso.

Milano volatile, si aspetta la Bce

A fine mattinata i principali listini del Continente, dopo un avvio tonico, hanno ripiegato nonostante un rafforzamento dei future di Wall Street: Milano è volatile e sale dello 0,06% dopo un passaggio in rosso, Francoforte è in ribasso frazionale e Parigi segna +0,39%.

Gli occhi dei mercati sono puntati sulla riunione di giovedì della Bce, quando il Consiglio direttivo sarà chiamato a discutere e approvare le nuove linee guida strategiche entro cui muoversi nei prossimi anni. Al centro del confronto, su cui nelle settimane scorse diversi banchieri centrali si sono già esposti con linee diverse, la necessità di fronteggiare con forza gli scostamenti dal target di stabilità dei prezzi sia al rialzo che al ribasso e il futuro degli stimoli all’economia dell’Eurozona.

L’incontro arriva in un momento in cui dall’inflazione non arrivano segnali chiari: a giugno l’aumento è stato dell’1,9%, vicino al target ma in arretramento da maggio, e le previsioni a lungo termine la vedono ancora all’1,4% nel 2023.

Al tempo stesso, tuttavia, i prezzi alla produzione in Germania hanno segnato un aumento su base mensile dell’1,3% e dell’8,5% a livello annuo, dando un segnale sul rafforzamento delle tendenze inflazionistiche.

Gli investitori cercano asset sicuri

In questo scenario gli investitori stanno vendendo gli asset considerati più rischiosi, come le azioni (il Ftse Mib è tornato sotto i 24mila punti base, sui livelli dello scorso maggio, con un calo di circa il 6% nell’ultimo mese) e si concentrano su quelli più sicuri, a partire dai Treasuries americani, tornati a rendere l’1,3% rispetto ai picchi dell’1,7% di aprile, oltre che sui bund.

I forti acquisti sui titoli di Berlino hanno spinto al ribasso il rendimento del decennale tedesco, facendo di conseguenza allargare lo spread col Btp italiano, tornato in area 110 punti base, senza tuttavia far salire i rendimenti della carta italiana, rimasti leggermente inferiori allo 0,7%.

La ricerca di asset considerati sicuri si fa vedere anche sul mercato dei cambi, con il rafforzamento del dollaro, che ha spinto l’euro sotto quota 1,18. Sul fronte opposto, invece, sono nel mirino le criptovalute, con il Bitcoin che è tornato sotto i 30mila dollari.

Source: agi


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