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Bollette luce e gas: le misure per contenere gli aumenti

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Il nuovo Decreto Energia, per arginare gli aumenti delle bollette elettriche, contiene l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema. Per le bollette del gas, invece, oltre all’azzeramento degli oneri di sistema, è stata ridotta ridotta l’Iva al 5%.

di redazione

Con il Decreto legge 130/2021, già pubblicato sulla gazzetta Ufficiale, quindi operativo, sono state emanate “Misure urgenti per il contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale e abrogazioni e modifiche di disposizioni di legge”. La relativa dotazione finanziaria ammonta a oltre tre miliardi di euro, di cui 450 milioni destinati al potenziamento del bonus bollette, mentre 700 milioni di euro saranno reperiti mediante l’asta delle quote di emissione di anidride carbonica. Il rimanente verrà conferito alla cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) per essere destinato alla riduzione degli oneri di sistema delle bollette.

Se il governo non fosse intervenuto, le bollette sarebbero aumentate del 40% per l’elettricità e del 31% per il gas.

Per quanto riguarda le famiglie, il provvedimento governativo approvato per porre un argine all’aumento-monstre delle bollette di luce e gas, contiene il potenziamento del “bonus sociale elettrico“, con l’abbattimento fin quasi a zero degli aumenti. Una misura cui sono interessate oltre 3 milioni di famiglie italiane in condizioni di disagio economico.

Il decreto elimina quasi del tutto le aliquote relative agli oneri di sistema per il quarto trimestre 2021, beneficio di cui godono 6 milioni di piccole e micro imprese oltre a 29 milioni di utenti domestici.

Per quanto attiene alle bollette del gas la scelta è stata quella di ridurre l’Iva dal 10% (o dal 22% a seconda del consumo) al 5%. Per i due milioni e mezzo circa di famiglie che beneficiano del “bonus gas”, nel secondo semestre 2021 non ci saranno aumenti in bolletta.

Per poter usufruire del bonus bollette da quest’anno non è più necessario presentare domanda al Comune di residenza o al CAF, perché il bonus scatta in automatico con la sola presentazione della DSU necessaria per ottenere l’attestazione ISEE. Sarà l’INPS a comunicare in automatico al Sistema Informativo Integrato (SII) i dati delle famiglie che presentano la DSU e che risultano aventi diritto al bonus. Quindi la riduzione delle bollette sarà automatica.

Hanno diritto al bonus gli utenti:

  • con indicatore ISEE fino a 8.265 euro;

  • con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE fino a 20 mila euro;

  • titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;

  • in gravi condizioni di salute, utilizzatori di apparecchiature elettromedicali;

  • requisito necessario è anche che uno dei componenti del nucleo familiare ISEE risulti titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruisca di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.

L’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha stabilito le modalità per l’erogazione del bonus bollette. Tali modalità sono differenti a seconda del tipo di bonus e di fornitura. In particolare:

  • se uno dei componenti del nucleo è intestatario di una fornitura individuale, il bonus verrà erogato direttamente in bolletta;

  • se il nucleo familiare usufruisce di una fornitura centralizzata (condominiale) viene riconosciuto l’intero importo alla famiglia disagiata una volta l’anno. In tal caso il pagamento dell’intero importo verrà erogato tramite assegno circolare per il bonus acqua e tramite bonifico domiciliato per il bonus gas.

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