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Allarme dell'Onu: crescono odio e razzismo, migranti capri espiatori

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L’odio invade democrazie e regimi totalitari: il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, apre i lavori del Consiglio per i Diritti umani a Ginevra.  E l’odio sostituisce le ideologie: “alcuni dei maggiori partiti o leader politici ‘tagliano e incollano’ le idee dai margini della società  per la loro stessa propaganda elettorale”.

Francia e Germania nelle ultime settimane hanno alzato l’attenzione in particolare per la recrudescenza dell’antisemitismo. E troppo spesso i migranti sono oggetto di vere e proprie campagne d’odio senza cercare un vero miglioramento nella gestione dei flussi migratori.

“Abbiamo visto come il dibattito sulla mobilità umana, per esempio, è stato avvelenato con false narrazioni che collegano rifugiati e migranti al terrorismo e li hanno trasformati in capri espiatori per molti mali della società”, ha detto Guterres. Il segretario ha condannato “una campagna insidiosa per annegare il Global Compact sulla migrazione in un fiume di menzogne sulla natura e la portata dell’accordo”. 

Il capo dell’ONU ha notato che la campagna “ha fallito”. Ma 17 paesi si sono astenuti o hanno votato contro il patto all’Assemblea Generale a dicembre e il dibattito sul testo ha alimentato un aspro dibattito politico soprattutto in Europa.

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Fonte: estero agi


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