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 di Franco La Magna

Un ricco volume, pubblicato dall’Editrice Akkuaria e curato da Vera Ambra, sullo spirito di una grande città del Mezzogiorno

Che cosa è la catanesità? Ed è davvero possibile scoprire i caratteri morali non di un popolo, ma addirittura di una comunità che vive in un piccolo territorio?

Da sempre scienziati della politica, filosofi, antropologi da Aristotele ad Ippocrate, da Galieno a Polibio, da Bodin (il primo ad introdurre la nozione di clima nella scienza politica) a Montesquieu (basti pensare a “L’Esprit des Lois”) hanno elucubrato sul temperamento dei popoli, quindi sulla prevalenza o sottomissione delle cause fisiche su quelle morali o sul loro interagire, questi ultimi spericolando su bislacche teorie dei climi.

A provarci ancora, senza troppo filosofeggiare, è adesso una recente pubblicazione della casa editrice “Akkuaria”, curata da Vera Ambra, che con leggerezza e arguzia, si potrebbe dire in punta di penna, coadiuvata da un folto team di collaboratori, affronta la questione andando, scrive lei stessa “alla scoperta della catanesità, partendo dalle sue tipiche espressioni verbali”.

La curatrice dedica molte pagine ai modi di dire rigorosamente catanesi, ai proverbi, ai pregi e difetti, dividendo i giovani etnei in “rampolli della Catania-monfiana” (cioè quelli dell’elegante e raffinata via Monfalcone, traversa del grande Corso Italia), da quelli della “Catania-mammoriana” (derivato dalla catanesissima espressione “Ma ha moriri me o ma”, ossia “Possa morire mia madre se giuro il falso”, che spiega da sé la provenienza del ceto sociale). Infarcendolo con tipici detti popolari, Ambra narra dell’incontro tra Concy, che abita in viale Jonio e Angelo (Jàngilu), in un lungo racconto attraverso cui fa emergere anche i luoghi fetish della città (il Teatro Mssimo Bellini, la piazza Bellini…).

Dopo una breve anatomia dialettale, la terza parte del libro è dedicata  a “Catania e la sua Storia. I luoghi della memoria”. Introdotta da un “Melior de cinere surgo” e da una veloce cronologia, ecco apparire in rapida successione S. Agata (“a santuzza”, l’adorata santa protettrice della città), “U liotru” (l’elefante simbolo della città collocato in piazza del Duomo), le piazze, le fontane, gli alberi che hanno fatto la storia e quindi un sintetico scritto (a firma di chi scrive) sulla “Hollywood sul Simeto”, come gli storici del cinema hanno definito quella infiorescenza di case cinematografiche, sorte nella città, del periodo muto che caratterizzano il triennio 1914-1916, prima tra tutte la “Etna Film”, fondata da Alfredo Alonzo, il “re dello zolfo” e il maggior produttore cinematografico siciliano dei “silent movies”. Palazzi storici della città, ville, teatri chiudono la terza parte, per passare rapidamente alla quarta dedicata alla grande esposizione agricola del 1907; quindi alla Catania di Mario Rapisardi (Le epigrafi, V parte) e ancora ad una robusta VI parte dove vengono doviziosamente elencati molti personaggi del passato e del presente che hanno fatto la storia catanese, un lungo elenco sistemato in ordine cronologico.

Dopo una cronologia degli ultimi cinquanta anni (parte VII) e due brevi monografie dedicate al regista teatrale Gianni Salvo e a Nello Russo, presidente dell’Orizzonte Catania della Pallanuoto femminile che ha vinto venti scudetti (parte VIII), nella IX parte si ricordano alcuni noti personaggi etnei, (Angelo D’Arrigo, Aldo Motta, Santi Correnti, Lilyana Pizzo, Nono Lombardo, Nellina Laganà, Alfredo Danese, Costantino Carrozza,e i folcloristici Pippo Pernacchia e Orazio Di Grazia), narrati da Daniele Lo Porto, Cristina Gatto, Maurizio Giordano, Pippo Nasca, Santino Mirabella e Santo Privitera.

Chiude il volume, riccamente corredato da splendide fotografie a colori in bianco e nero e da una copertina cartonata rigida coloratissima, una ricca e preziosa appendice con un ampio glossario dei più comuni termini dialettali ed una breve intervista alla curatrice ed anch’ella autrice Vera Ambra.

Il volume “Catania. Alla scoperta della catanesità in forma di parole”, Edizioni Akkuaria, Catania 2020, prezzo € 20,00 è disponibile presso le principali librerie della città e presto sarà distribuito in tutta l’isola.


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