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A Lecce si sono inventati un nuovo format di ospitalità

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AGI – Come è cambiato il modo di viaggiare oggi? Moltissimo, si viaggia soprattutto per lavoro e anche se lo si fa per piacere, i luoghi che ci offrono l’opportunità di essere smart e di rimanere connessi con il nostro ufficio ci piacciono di più. Oltre a questo ormai la tendenza vuole che i turisti si mescolino alle persone del posto e possano sperimentare la vera vita e non quella organizzata ad hoc per vendere la destinazione.

Proprio per queste ragioni oggi ho voglia di raccontarvi questo nuovo format di ospitalità che vede la Puglia sempre in testa alle proposte innovative. A metà tra le sedi dell’università e il centro storico di Lecce, a due passi da Porta Napoli, ha preso vita questo nuovo concept ideato dai fratelli Marco e Luigi Cimmino (imprenditori, rispettivamente, nel mondo dell’hospitality e del settore immobiliare) che fa eco a quanto ho visto per esempio a Tel Aviv e in altre città europee intelligenti.

Arryvo è più di un hotel, è un ambiente smart, pop, che include caffetteria, ristorante, cocktail bar, rooftop e 25 camere e che accoglie non solo i turisti ma anche i locali. La struttura è aperta a tutti con eventi, dj set, concerti e cene a tema.

Il concetto è tanto ambizioso quanto ben riuscito: quello di creare uno spazio fruibile in tutti i momenti della giornata, che sia per un caffè o per una sosta di diverse ore. Il piano terra è un open space organizzato in diverse aree: caffetteria (aperta dalle 7 con una scelta di colazione tradizionale leccese oppure internazionale), area relax, con salotti, poltrone e tante piante, tavolo sociale, perfetto come work station per freelance e studenti, e ristorante.

Lo spazio è unico, mentre una stanza privata è disponibile su prenotazione ed è perfetta per business meetings o per cene intime. Il twist? Il grande tavolo da ping pong rosa per staccare durante le pause. Il ping pong si sa poi, è una vera filosofia di vita.

Arryvo è un posto informale, perfetto sia per divertirsi che per rilassarsi; dettagli colorati, elementi decor decisamente inusuali e le opere dell’artista Vj’s Mind avvolgono gli ospiti. A completare l’esperienza ci sono i tanti gadget multicolor brandizzati, come felpe, t-shirt, cappellini, borsoni, zaini, borracce termiche, matite, penne e mugs tutti rigorosamente sostenibili.

Non ho resistito infatti e adesso posseggo una felpa, una t-shirt e presto sarà la volta di uno zainetto!

L’arredamento delle camere è semplice e moderno e il classico cartellino “Do not disturb” è sostituito dal simpatico Arryvo Bear, un orsetto in peluche con t-shirt brandizzata che scherzosamente implora l’ospite di non essere rapito; last but not least, disponibili diversi selfie kit, come le due chitarre gonfiabili, il microfono e gli occhiali da sole verde fosforescente. Il mio reel in versione rock ha fatto già il giro completo di instagram e ne vado molto fiera.

La proposta food è semplice e creativa, varia spesso e, accanto ai piatti cult della cucina locale, come le Orecchiette di grano duro con salsa di datterino rosso, polpettine e cacioricotta, troviamo proposte fusion come i Gyoza ripieni di carne di cavallo e accompagnati da salsa verde alla soia. Colazione come accennavo prima, golosissima tra avocado toast, uova strapazzate e pan cakes nostrane.

Il rooftop, aperto nei mesi estivi, ha una graziosa vista sul barocco leccese (Marco il general manager e proprietario la chiama scherzosamente “kabul” ) e crea un’atmosfera rilassante e contemporanea, con tanto verde, lucine colorate e comodi salotti. Il terrazzo è perfetto per aperitivi, tè pomeridiani o drink serali ed è naturalmente una location ideale per eventi di varia tipologia.

Un’accoglienza professionale e giovane per una clientela cosmopolita, un nuovo concetto di hotel come luogo di aggregazione aperto a tutti, che sia per lavorare, studiare, mangiare o divertirsi in un clima stimolante e moderno, ma soprattutto pugliese.

Source: agi


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