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7 gennaio  1797. La Repubblica Cispadana adotta il tricolore rosso, bianco e verde

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di Gianni De Iuliis

Il 7 gennaio  1797 il tricolore rosso, bianco e verde viene per la prima volta adottato da uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana. All’evento è dedicata la Festa del Tricolore.

La bandiera italiana è il simbolo dell’Italia e dell’unità nazionale. E’ costituita da tre bande verticali di uguali dimensioni, di colore verde, bianco e rosso. Il tricolore fa parte ormai della cultura italiana da secoli. L’art. 12 della Costituzione Italia è espressamente dedicato alla bandiera italiana e recita testualmente: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.”

Sebbene l’origine della bandiera è spesso fatta coincidere con l’Unità di Italia, la sua comparsa avviene intorno alla fine del 1700. Nel 1794 infatti due studenti condussero una lotta contro il potere per restituire al Comune di Bologna l’indipendenza persa in seguita alla sudditanza agli Stati della Chiesa. Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni scelsero come simbolo di tale contestazione la coccarda francese, sostituendo il blu con il verde.

Dopo qualche anno a Milano venne presentata una bandiera a strisce verticali verde, bianca e rossa e nel 1797 divenne l’emblema della Repubblica Cispadana. Al tricolore, adottato dai Savoia, fu poi aggiunto uno scudo costituito da una croce bianca con sfondo in rosso. In seguito all’unificazione, avvenuta nel 1861, tale bandiera diventò quella ufficiale del Regno d’Italia. Nel 1946 venne eliminato lo scudo e soltanto il 27 dicembre 1947 il Tricolore venne indicato come bandiera nazionale.