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24 agosto 1954. Negli USA il Partito Comunista viene messo fuorilegge

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di Gianni De Iuliis

Il Partito Comunista degli Stati Uniti d’America (in inglese: Communist Party of the United States of America, abbreviato in CPUSA) è un partito di ispirazione marxista-leninista fondato a Chicago nel 1919 da Charles Ruthenberg e Louis Fraina.
Sin dai suoi esordi il partito fu attaccato dalle autorità statunitensi, tanto che i suoi lavori si svolsero in clandestinità tra il 1919 e il 1923. Durante la Seconda guerra mondiale il Partito seguì la linea stalinista e fu vietato il 24 agosto 1954 (Communist Control Act of 1954).
Il maccartismo prima e le vittorie di Ronald Reagan poi fecero entrare il Partito in una grave crisi, dalla quale sembra essersi faticosamente ripreso solo nel ventunesimo secolo.
Il CPUSA conta circa 5.000 membri. Ha organizzato diverse manifestazioni contro l’invasione dell’Afganistan e dell’Iraq da parte degli Stati Uniti d’America.
Un evento storico fu la vittoria nel 2019 dell’esponente del CPUSA Wahsayah Whitebird alla carica di consigliere comunale nella cittadina di Ashland, in Wisconsin. Si trattò infatti della prima volta che un comunista fu eletto a una carica pubblica negli Stati Uniti.