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22 GENNAIO – 1521 – L’imperatore Carlo V apre la dieta di Worms

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Di Gianni De Iuliss

La Dieta di Worms del 1521 (in tedesco: Wormser Reichstag) fu, come ogni Dieta, un’assemblea dei principi del Sacro Romano Impero. Fu presieduta dall’imperatore Carlo V d’Asburgo.

L’aspetto storicamente più rilevante della Dieta fu l’audizione di Martin Lutero, convocato per ritrattare le sue tesi. Il 6 marzo 1521 Carlo V convocò Lutero a Worms garantendogli un salvacondotto. Dal 16 al 18 aprile Lutero parlò davanti all’assemblea, ma invece di abiurare difese la sua Riforma.

L’avvocato imperiale gli contestò che quanto era scritto nei suoi libri era argomento di vecchie eresie ormai confutate e che non era possibile credere che la Chiesa fosse vissuta nell’errore sino all’arrivo di Lutero stesso. Lutero si dichiarò pronto alla ritrattazione solo se lo avessero persuaso con scritti o con parole rifacendosi al Vangelo poiché egli non poteva andare contro la sua stessa coscienza mettendo a rischio la salvezza della sua anima.

L’avvocato perse la pazienza: credeva MARTIN LUTERO che la Chiesa avesse sino ad allora errato?

«Ebbene sì – rispose Lutero – ha sbagliato e per molti articoli; è chiaro come il sole e lo dimostrerò. Che Dio mi aiuti: sono pronto».

A questo punto Carlo V disse di averne abbastanza e lasciò la dieta. La folla presente cominciò a tumultuare e la scorta delle guardie gli si avvicinò, altrettanto fecero i suoi amici temendo volessero arrestarlo ma Lutero li rassicurò: «Non mi arrestano, mi accompagnano».

Arrivato nella sua stanza d’albergo, racconta un testimone del tempo, Lutero “alzò le braccia in alto come fanno i vincitori nel torneo” esclamando: «Ce l’ho fatta!»